LA SALERNITANA SCRIVE ALLA LEGA –

Società e tifosi ormai non contano più nulla. Chi mette i soldi, comanda. Non da ora, ma adesso la situazione è divenuta paradossale. Le tv decidono come occupare gli slot e la Lega si adegua, senza nemmeno tenere conto di alcuni principi basilari. Ad esempio, la Salernitana scenderà in campo lunedì a Roma alle 18.30 e dovrebbe, poi, come da calendario partorito ieri pomeriggio, inaugurare la penultima giornata giocando all’Arechi venerdì 26 maggio alle 18.30 con l’Udinese. Giorno ed ora sono praticamente inconciliabili con le più elementari esigenze dei tifosi, molti dei quali hanno acquistato il biglietto, sottoscritto il mini abbonamento o, peggio ancora, comprato l’abbonamento stagionale praticamente al buio. Inoltre, fino a sabato prossimo il parcheggio antistante l’Arechi ospiterà un altro evento. La Salernitana non aveva segnalato preventivamente questa situazione, anche perché risultava difficile solo immaginare che dalla trasferta di Roma al successivo match interno sarebbero potuti passare solo quattro giorni. Visto che altre società hanno ancora la facoltà di decidere quando giocare, anche il club granata ha deciso di farsi sentire. E la protesta si è allargata anche all’Inter che non ha gradito la decisione della Lega di mettere in calendario la gara con l’Atalanta di sabato, cioè solo tre giorni dopo la finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Tutto perché la Lega ha ormai accettato il diktat degli esclusivisti che non vogliono troppe gare in contemporanea. Eppure, se un principio era sacro nel calcio di una volta era proprio la contemporaneità, almeno nei finali di stagione. Basti pensare che il calendario dell’ultima giornata non è stato ancora predisposto. Intervenuto in mattinata al Teatro Verdi all’ evento organizzato dal Co.Re.Com Campania “Gli Stati Generali delle Comunicazioni”, l’ad granata, Maurizio Milan, ha confermato che la Salernitana non ha gradito la scelta della Lega e che si è attivata per ottenere lo spostamento del match con l’Udinese. L’occasione è stata propizia per fare il punto anche sulla questione Arechi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto