LA SALERNITANA SFIDA L’ASCOLI E L’EMERGENZA

E’ una doppia sfida quella a cui la Salernitana si accosta. Nel pomeriggio, all’Arechi, quando già i riflettori saranno accesi la squadra di Bollini sfiderà l’Ascoli del salernitano Maresca e dell’ex Fiorin ed anche l’emergenza. A quest’ultima Alberto Bollini ha ormai fatto l’abitudine, anche se non è mai cosa piacevole stabilire un rapporto di familiarità col peggio. Fare di necessità virtù è un conto, abituarsi a non poter scegliere ma a dover stilare la formazione in base ad infortuni ed imprevisti di vario genere è un altro. Oggi va così. Come a Parma, forse anche peggio visto che mancheranno all’appello anche i nazionali Radunovic e Kiyine. In sette giornate di campionato la squadra di Bollini ha raccolto otto punti, timbrando ben cinque pareggi e guadagnandosi l’etichetta di specialista in rimonte. Recuperare sempre o quasi lo svantaggio iniziale è una nota di merito, ma, al tempo stesso, è la spia di una difficoltà di approccio perchè partire sempre ad handicap significa avere problemi nello sbloccare le gare. Evitare errori e distrazioni è l’imperativo odierno perchè un’altra partenza in salita non sarebbe il massimo, specie oggi che c’è da arrangiarsi ancora di più. L’Ascoli ha vinto a Cesena ed imposto il pari al Palermo ed arriva all’Arechi privo di qualche pezzo grosso, Favilli su tutti, ma con una ritrovata serenità e, di certo, venderà cara la pelle. La Salernitana, però, deve cominciare a trovare continuità in casa. Dopo i pareggi con Ternana e Pescara, manco a dirlo entrambi ottenuti in rimonta, è arrivata la vittoria con lo Spezia ed oggi il bis sarebbe opportuno e gradito. Sarebbe il modo migliore per vincere la doppia sfida che attende Bollini ed i suoi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto