La Salernitana riprende ad allenarsi ed aspetta notizie. Marino e Valentini sanno che ora è una fase delicata perché bisognerà tenere alta la concentrazione del gruppo anche se non si conoscono i tempi e i connotati dell’avversario. Il lato positivo potrebbe essere rappresentato dal fatto che Ferrari, Zuccon e Stojanovic potrebbero recuperare con calma dai rispettivi acciacchi e lo stesso Bronn avrà modo di affinare la condizione dopo lo stop muscolare di fine marzo. La squadra si allenerà in un clima surreale, ma non è la prima volta. Già nel 2019 i granata di Menichini attesero più di venti giorni prima di scendere in campo col Venezia. In settimana, però, qualcosa accadrà. Giovedì mattina il Brescia è atteso dalla Procura Federale per l’audizione che darà il via al dialogo tra le parti e che potrebbe portare al deferimento o all’assoluzione. Per il primo grado di giudizio dinanzi al Tfn c’è già una ipotesi: 28-29 maggio. Poi ci sarebbe il secondo grado e, da ultimo, si aprirebbe la finestra delle nazionali per cui l’eventuale playout non si potrebbe disputare prima di metà giugno. Ieri, intanto, dopo le parole del Ministro Abodi, sono arrivate anche quelle del presidente federale Gravina che s’è limitato ad affermare che la Figc applica le regole. Tutte le società cadette seguono con grande attenzione la vicenda Brescia e preparano azioni legali. Il pasticcio è già stato servito. Ora tocca trovare una soluzione che consenta alla serie B di ripartire. Il 23 l’assemblea di Lega sarà particolarmente infuocata.
