LA SALERNITANA TORNA CORSARA E SFATA IL TABU’ MENTI

Ci voleva un veneto per sbancare il Menti di Vicenza, uno degli stadi tradizionalmente più ostili alla Salernitana. Dopo quasi settant’anni di vani tentativi, i granata riescono nell’impresa grazie alla rete di Massimiliano Busellato, gregario del centrocampo che si sta rivelando sempre più utile per l’economia del gioco della formazione di Bollini. Il tecnico è tornato alla difesa a quattro adattando Tuia e Bittante sulle corsie laterali e proponendo Vitale come esterno del tridente accanto a Coda e Rosina. Più coperta sulle fasce, la Salernitana ha vinto la partita a centrocampo dove Minala e Busellato hanno garantito sostanza e costruito l’azione del gol con  la trasmissione orizzontale della palla dal camerunese al veneto che affonda nella difesa di casa e fredda Vigorito con un destro incrociato. In mezzo ai due mediani Ronaldo ha assicurato qualità nel palleggio senza disdegnare il ricorso alla sciabola al punto da indurre Bollini a sostituirlo nella ripresa onde evitargli il secondo, e fatale, giallo. La Salernitana ha saputo gestire il vantaggio quasi immediato, concedendo pochissimo al Vicenza che in tutto il primo tempo ha creato qualche mischia, protestando per un presunto mani di Schiavi su tiro di Vita ma senza mai impensierire Gomis. Nella ripresa i berici hanno provato a cambiare registro, ma nemmeno l’ingresso di De Luca ha dato la scossa. La Salernitana avrebbe potuto sfruttare meglio qualche contropiede, mettendosi al riparo dalla possibile beffa che stava per materializzarsi a cinque minuti dalla fine quando Rizzo ha calciato forte verso la porta granata trovando la deviazione di Odjer, al rientro dopo tre mesi, ma anche la manona di Gomis che ha cancellato il pericolo e regalato alla Salernitana una vittoria meritata e pesante per morale e classifica.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto