Con i suoi 44 punti in classifica la Salernitana ha la salvezza a portata di mano e potrà chiudere i conti all’Arechi dove giocherà quattro delle sei gare che mancano per completare il lungo percorso della stagione regolare cadetta. Sabato il Cittadella, poi, sette giorni dopo, sarà la volta del Brescia: in casa la squadra di Colantuono dovrà tornare a fare la voce grossa, conquistando quelle vittorie che le servono per archiviare la pratica salvezza. Per di più, sfruttando a dovere il fattore campo nello scorcio finale di stagione, i granata potrebbero anche ambire ad un bottino di punti e ad un conseguente piazzamento in classifica più dignitosi, posto che traguardi, programmi, proclami e sogni fossero ben altri in avvio. Ora, però, c’è da far quadrare i conti almeno per blindare la salvezza. E, per farlo, Colantuono dovrà ritrovare pure i gol dei suoi attaccanti. Anche a Cremona Bocalon e compagni sono rimasti a secco ed è toccato ad un centrocampista, Minala, sostituirsi alle punte segnando sugli sviluppi di un corner. Le ultime reti dei granata sono arrivate tutte da palla inattiva a conferma sia delle difficoltà degli attaccanti sia di una minore incisività della manovra. Su azione la Salernitana ha segnato l’ultima volta l’11 marzo, in occasione del derby con l’Avellino, che coincide anche con l’ultima vittoria in campionato. Da allora sono arrivati i pareggi con Frosinone, Bari, Cesena e Cremonese, intervallati dal ko di Empoli, e soltanto quattro reti: due di Tuia, una di Rosina ed una di Minala, sempre ed esclusivamente su calci da fermo. Sia chiaro: segnare su palla inattiva è un merito e se Kiyine avesse trasformato il calcio di rigore, altra palla inattiva, nessuno si sarebbe lamentato, ma è importante che la manovra trovi più sfogo e porti gli attaccanti a concludere con più frequenza verso la porta avversaria. Contro il Cittadella sarà una partita insidiosa, ma anche l’occasione per sbloccarsi. Mancheranno gli squalificati Odjer e Popescu, tornerà Vitale in difesa e Sprocati proverà a riprendersi un posto nel tridente dove Rosina appare inamovibile in questo momento visto che gode di una buona condizione fisica. Bocalon potrebbe avere un’altra chance ma Palombi e Rossi sono in preallarme. Due gare di fila in casa per chiudere i conti ed affrontare il mese di maggio senza assilli. La missione non è affatto impossibile.
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