LA SERIE B SENZA PACE E SENZA CERTEZZE: LA SALVEZZA SI DECIDE IN TRIBUNALE

Attendere, prego. La serie B resta nell’incertezza e nel caos, in un alternarsi di colpi di scena che sta logorando un po’ tutti. Ieri, il Tar del Lazio ha sospeso il blocco dei playout, rinviando all’undici giugno la discussione nel merito della delibera adottata dalla Lega B lo scorso 13 maggio. La stessa Lega, poi, nella serata di ieri ha preso atto del provvedimento del tribunale amministrativo ed ha sospeso la validità della ormai famigerata delibera fino alla nuova udienza. Nel frattempo, la Caf ha rinviato a l 29 maggio la discussione sul ricorso presentato dal Palermo, retrocesso in serie C in primo grado e pronto a dare battaglia per ritrovare la serie B, magari con una forte penalizzazione. La Salernitana, inutile negarlo, sperava in notizie diverse, ma era pronta alla battaglia legale fin dai giorni scorsi. Tant’è che il club granata non esclude il ricorso al Consiglio di Stato, cui potrebbe rivolgersi anche la stessa Lega B. Tutto, però, è sospeso perchè sula disputa o meno dei playout inciderà in maniera forte la decisione della Caf. Se il secondo grado della giustizia sportiva confermerà la retrocessione a tavolino del Palermo, allora si dovrà attendere la decisione del Tar del Lazio, prevista per l’undici giugno, prima di affrontare la questione. Gli scenari, al momento, sono molteplici. Se i 29 maggio il Palermo sarà ancora in C, allora Salernitana e Lega dovranno prepararsi alla battaglia legale col Foggia che punta a far disputare i playout. Col Palermo salvo, invece, bisognerebbe individuare la quarta retrocessa. Sullo sfondo resta l’idea che tutto possa risolversi senza giocare neanche un minuto per la salvezza, tornando al format con 22 squadre. La Salernitana resta alla finestra, sostenuta nella sua battaglia legale anche dal Comune di Salerno.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto