LA SOSTA: LAVORI IN CORSO SUL GREEN DELL’ARECHI

Neppure il tempo che l’arbitro Ros di Pordenone fischiasse la fine del match con il Frosinone che il green dell’Arechi era già sotto le sapienti mani della ditta Tanci di Roma per la manutenzione straordinaria. E’ il momento della trasemina: il prato cambia volto e indossa il «cappotto invernale». L’auspicio del club è che possa essere premiato a fine campionato dalla Lega. Quest’anno la «gara» tra i migliori campi non è ancora partita ma si farà, perché l’iniziativa è stata già votata in Assemblea. L’anno scorso, il terreno di gioco della Salernitana si classificò soltanto all’ottavo posto. Sul podio il Cittadella. Arechi dietro anche a Verona, Crotone, Padova, Benevento, Palermo e Spezia. La cura del manto erboso è maniacale: il seme invernale è stato impiantato nel terreno di gioco attraverso macchinari specializzati ed a stretto giro dovrà germogliare e sostituire il prato vecchio (estivo) che nel frattempo ingiallisce. Il costo complessivo dell’operazione è di circa 10mila euro. Il campo di gara è stato rullato e adesso si presenta con un effetto cromatico giallo-marroncino. I tempi tecnici per il completamento dell’operazione sono di una settimana circa. Da lunedì e soprattutto dalla prossima sfida casalinga al Perugia, in programma il 26 ottobre, sarà già possibile ammirare il nuovo manto erboso.

Ci sono, però, alcune prescrizioni alle quali la Salernitana dovrà attenersi: i nuovi steli inizialmente si presenteranno «giovani» e deboli, dunque non sarà possibile calpestarli. La Salernitana, quindi, potrà utilizzare il terreno di gioco solo nel giorno della partita con il Perugia. I costi della manutenzione straordinaria sono inizialmente a carico della Salernitana. In forza della convenzione d’uso dello stadio Arechi, estesa al campo Volpe e in scadenza a giugno 2020, il Comune di Salerno riconosce, però, al club che utilizza l’impianto in esclusiva circa 150mila euro a stagione, oltre l’iva, a compensazione delle spese. La Salernitana, a propria volta, versa al Comune il 5,50% degli incassi lordi come corrispettivo del canone di utilizzo dello stadio.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta