LA VITTORIA DEL TURNOVER

La Salernitana affronta il Livorno con quattro novità nell’undici di partenza, ma la prestazione ed il risultato premiano le scelte di Colantuono e la sua filosofia del turnover. Anderson e Pucino sugli esterni, Di Gennaro e Castiglia in mediana: sono queste le novità proposte dal tecnico nella sfida contro i toscani che per mezz’ora non offre grandi spunti. Poi, all’improvviso, il guizzo di Bocalon: Di Gennaro pennella dal corner e l’attaccante veneziano si avventa sul pallone trafiggendo l’incolpevole Mazzoni. Il Livorno prova a reagire e si rende pericoloso con una incursione di Fazzi che sbuca alle spalle di Pucino, ma mette fuori di testa. Il gol scioglie la Salernitana che trova con più efficacia il fraseggio, sfruttando la qualità di Di Gennaro e la sagacia di Di Tacchio. I granata controllano la partita e sfiorano il raddoppio con Jallow sul finire del primo tempo. Nella ripresa, il Livorno prova a rendersi più pericoloso con l’inserimento di Diamanti, vero specialista dei calci piazzati, ma è la squadra di casa a far tesoro di un’altra situazione di palla inattiva. Pucino disegna una traiettoria perfetta che scavalca la barriera e lascia immobile il portiere labronico. Il due a zero potrebbe chiudere la partita, ma il Livorno trova il gol che dimezza lo svantaggio con un colpo di testa del suo Di Gennaro, che non lascia scampo a Micai. Lucarelli aggiunge un altro ariete, Kozak, alla sua prima linea, ma la Salernitana, che aveva perso per infortunio Migliorini all’intervallo, ed inserito Casasola nel trio difensivo, regge l’urto. Di Gennaro, Di Tacchio e Palumbo vanno vicini al tris, trovando sulla loro strada i riflessi di Mazzoni che, però, si inchina di nuovo davanti a Bocalon che di testa gira in rete un cross dalla bandierina. Vince la Salernitana, funziona il turnover e Colantuono può sorridere.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto