LANCIANO: DOMANI PROCESSO AL CONI

Il Lanciano va a processo. A meno che non passi l’eccezione di inammissibilità che i legali frentani solleveranno dinanzi alla Seconda Sezione del Collegio di Garanzia del Coni e che si basa sul principio noto come “ne bis in idem”, cioè che non si può essere giudicati due volte per lo stesso reato. Il Lanciano sostiene la tesi che con il secondo grado dinanzi alla Corte d’Appello ha già pagato il suo debito nei confronti della giustizia sportiva, per cui i ricorsi presentati da Procura Figc e da quella del Coni sarebbero una sorta di accanimento, una ripetizione sostanziale di quanto già discusso e deliberato in due gradi di giudizio. Va ricordato che, nelle more, la Procura Figc ha emesso un nuovo deferimento a carico del ds Leone per le irregolarità contestate nei mesi scorsi a Di Menno di Bucchianico che non aveva potere di firma perchè inibito, circostanza che fu alla base del vizio formale a cui la Corte d’Appello ha fatto riferimento nelle motivazioni della sua sentenza di riduzione della penalizzazione da 5 a 2 punti. Il club presieduto da Valentina Maio, però, rischia una nuova penalizzazione nel caso in cui l’eccezione di inammissibilità venga respinta. L’entità della nuova sanzione non sarebbe di poco conto qualora fosse maggiore di due punti perchè la classifica nella zona bassa sarebbe riscritta e proietterebbe il Livorno agli spareggi salvezza. Dalla Toscana Spinelli ostenta tranquillità non tanto per gli sviluppi del caso Lanciano quanto per il fatto che diversi club cadetti sarebbero già a rischi iscrizione al prossimo campionato. Domani, dunque, toccherà al Coni pronunciarsi sulla vicenda Lanciano, gestita male a prescindere e che, secondo molti, potrebbe avere una classica soluzione all’italiana con i frentani penalizzati sì, ma di soli due punti e quindi legittimati a disputare i playout. Domani ne sapremo di più.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto