L’ARECHI BATTE L’OLIMPICO. E LOTITO TACE

Stasera all’Arechi saranno più di 8mila. Ieri all’Olimpico meno di 3mila. Salernitana-Pro Vercelli batte nettamente Lazio-Dnipro per numero di presenze allo stadio. Una partita di B contro un match di Europa League. I conti non tornano. Per il Lotito pensiero, s’intende. Soprattutto in considerazione delle continue lamentele del co-patron di Salernitana e Lazio che sovente ha puntato l’indice contro la scarsa presenza sui gradoni dell’Arechi della torcida granata.

Eppure i supporter della Salernitana hanno sempre fatto il loro dovere, nonostante il campionato di Gabionetta e compagni non sia certo di vertice.

Inevitabilmente il paragone con la Lazio viene spontaneo. E ultimamente non c’è neppure bisogno di fare le proporzioni debite che pure andrebbero giustamente fatte. Partendo dal bacino d’utenza: la capitale d’Italia contro un capoluogo di provincia; la differenza di categoria, il cammino stagionale e i rispettivi obiettivi. Se i numeri fossero leggermente in favore della Lazio di Pioli, Salerno vincerebbe comunque il confronto. Nell’ultimo mese, però, le cose si sono addirittura ribaltate. Ieri sera, il match di Europa League tra Lazio e Dnipro ha fatto registrare appena 3mila spettatori all’Olimpico. Nell’ultimo impegno casalingo di campionato contro il Palermo – parliamo di serie A – erano soltanto 7mila i laziali. Nel turno precedente c’era il derby e la Roma, per il calendario, giocava in casa: appena 35.mila spettatori per uno dei record negativi nella storia della stracittadina. Su questo dato, a onor del vero, incide anche il braccio di ferro degli ultras di entrambe le sponde del Tevere, per lo sciopero causato dalle barriere nelle due curve.

In ogni caso, Lotito a Roma non parla. A Salerno invece ha alzato spesso la voce. Il patron mantiene da parecchio tempo un profilo basso quando deve trattare argomenti inerenti alla Lazio. A memoria d’uomo non si è mai lamentato della scarsa presenza di tifosi biancocelesti. Eppure i numeri sono impietosi, figli anche di una frattura mai sanata con lo zoccolo duro degli ultras laziali. Basti pensare che quest’anno, gli abbonamenti in casa Lazio hanno superato di poco le 12.mila tessere. A Salerno, in serie B, con una squadra che punta alla salvezza, sono stati fatti 5mila e passa abbonamenti. E Lotito si è subito lamentato, rispolverando la solita litania relativa ad una ipotetica promessa di 10mila tessere fatta non si sa bene da chi. Per non parlare delle presenze allo stadio. All’Arechi la media è di circa 10.mila presenze. Forse anche di più se si considera il boom nel match d’esordio con l’Avellino che portò nel principe degli stadi ben 22.mila spettatori.

Numeri da record per tutta la serie B che tuttavia non soddisfano il patron. E Lotito si lamenta. A Roma dove le cose vanno veramente male sotto questo aspetto, il patron invece non dice nulla. Va bene che Lazio e Salernitana sono due sorelle, per dirla alla Lotito, ma non è che si fa a chi figli e a chi figliastri…?

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta