L’ARECHI SI RIEMPIE PER LA SALVEZZA –

Saranno trentamila, forse di più, perché il sistema di prevendita ha presentato falle notevoli provocando malcontenti e disagi e facendo avvertire l’esigenza, ormai non più differibile, di nuovi sistemi per l’acquisto dei biglietti. Sarà materia di cui da lunedì la società dovrà occuparsi, ma, del resto, fin dal suo insediamento il presidente Iervolino ha fatto capire che anche sotto questo aspetto le cose sarebbero cambiate. Salerno ha vissuto giorni esaltanti, quando la squadra ha cominciato a vincere e a risalire la china, dando fiato a quelle speranze che ognuno in cuor suo aveva coltivato anche quando i fatti lasciavano pochi margini. Il traguardo salvezza è a novanta minuti, bisognerà battere l’Udinese per non dover prestare attenzione a ciò che succederà in Venezia- Cagliari dove i sardi troveranno una squadra improvvisamente rimasta a corto di attaccanti tra voci di mercato e matrimoni, infortuni dell’ultimo minuto e squalifiche. Ognuno fa il suo gioco, ognuno tenta il possibile e l’impossibile per spuntarla. Salerno è già andata oltre, perché ciò che pareva impossibile è stato reso concreto nella misura in cui una squadra che il 10 aprile era a 16 punti, ultima in classifica, è riuscita a tornare in corsa, a giocarsela, fino a diventare lepre da inseguitrice. Domani all’Arechi ci saranno tifosi di tutte le età, chi c’è sempre stato e chi avrà il suo battesimo del tifo. Purtroppo, anche a causa dei tentennamenti sull’apertura della curva nord, qualcuno resterà senza biglietto, ma la passione ed il sostegno non mancheranno. Chi vivrà dal vivo l’evento potrà godere dello spettacolo che offriranno gli spalti, della maxi coreografia preparata dagli ultras, dell’effetto inebriante che il respiro dei trentamila dell’Arechi dispenserà. Una cartolina speciale, un vero e proprio regalo che Salerno potrà offrire a tutta l’Italia calcistica che sarà sintonizzata da tablet, pc e smart tv sullo stadio di via Allende per la partita tra granata ed Udinese. Mentre la squadra scalava posizioni in classifica, la tifoseria granata era già da copertina per il modo in cui ha saputo manifestare passione, attaccamento, senso di appartenenza nei momenti più difficili di una stagione cominciata come ben si ricorderà, con responsabilità che sono altrettanto note e da cui qualcuno anche in queste ore sta provando a smarcarsi. Sia ben chiaro: solo la passione popolare, la dignità e l’orgoglio della tifoseria hanno tenuto in piedi la baracca quando la classifica era mortificante e la situazione societaria era piena di ombre ed incertezze. Nel momento più buoi, Salerno ha saputo resistere in attesa che rispuntasse il sole. Domani sera sarà davvero come uscire a riveder le stelle. La storia delle prime due esperienze in massima serie della Salernitana è nota, ma ora è tempo di scrivere un’altra pagina, cominciando da un altro finale. Salerno ha voglia di godersi un momento speciale per consegnarsi ad un futuro che promette nuovi splendori. Prima, però, c’è una partita da vincere in campo e sugli spalti, con grinta e gioia, con passione e compostezza. E’ così, in fondo, che Salerno si è già conquistata la copertina.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto