LE PROPOSTE DEL CONSIGLIERE RINO AVELLA PER IL QUARTIERE IRNO –

Lo snodo Lungoirno Vinciprova, la corsia preferenziale per il sottopasso di via Torrione, doppio senso sulla lungoirno e terminal bus. Punta l’attenzione sul quartiere irno di Salerno con una serie di proposte il consigliere comunale di Salerno Gennaro Avella, componente della VIII Commissione Consiliare Permanente Mobilità.

“L’azione politico- amministrativa, in questa consiliatura, non potrà prescindere dalla soluzione del complesso snodo Lungoirno-Vinciprova-via Torrione – ha precisato il consigliere del Partito socialista a palazzo di città

Anche il PUMS, il cui studio è stato presentato nei mesi scorsi, va nella direzione della definizione della funzionalità, prevedendo la ottimizzazione di un comparto viario cruciale per la mobilità pubblica e privata ma anche per quella ‘dolce’ e pedonale.

Sul sottopassaggio via Torrione/Mobilio nonostante le risposte interlocutorie del settore Mobilità, scrive il consigliere Rino Avella continuiamo a chiedere fortemente l’istituzione di una corsia preferenziale in direzione mare-monti che garantisca sicurezza alle due ruote. Ad oggi appare ampiamente diffuso il fenomeno dello scavalcamento del cordolo,  illegittimo e pericoloso. Non capiamo, sinceramente, quale sia il problema che impedisce l’accoglimento di una richiesta di buonsenso che arriva da tutta Salerno.

Avella sulla Bus station gestita ha invece detto: “Abbiamo ufficialmente richiesto la verifica di fattibilità circa l’istituzione della ‘bus station gestita’ nella strada senza sbocco presente a sinistra, superato il ponte in ferro della Lungoirno. La struttura – che avrebbe sbocco a valle della rotatoria concentrerebbe ed ordinerebbe le autolinee del trasporto a media e lunga percorrenza, determinando anche redditività per il soggetto gestore. Fenomeno oggi invece deregolamentato tanto che ogni società privata decide la zona di carico e scarico, ingolfando in più punti il traffico cittadino. I 19 posti-auto sacrificati sarebbero ampiamente recuperati nell’adiacente area costeggiante il ponte in ferro che passerebbe sotto la gestione di Salerno Mobilità”. Proposta anche l’esecuzione del progetto di apertura al doppio senso della Lungoirno con soluzione definitiva dell’incrocio a valle del nuovo sottopassaggio “al fine di mettere direttamente in collegamento la Lungoirno con il lungomare e viceversa. A Salerno il provvisorio non può trasformarsi in definitivo” ha concluso Avella.

Autore dell'articolo: Barbara Albero