LIBERAZIONE, APPELLO ALLA MEMORIA DEI VALORI

Dai giovani della consulta degli studenti ai veterani dell’Associazione partigiani d’Italia. La festa del 25 aprile 70 anni dopo la liberazione dal nazifascismo continua a rappresentare un filo che unisce la storia, la memoria ma che deve rappresentare anche il percorso attorno al quale costruire i valori fondamentali dell’unità e della democrazia tra le giovani generazioni che quei periodo non lo ha vissuto. E’ questo un po’ il senso e l’attualità del messaggio lanciato a Salerno, che fu capitale d’Italia, nel corso della tradizionale cerimonia, che ha preso il via in Piazza Vittorio Veneto a alla presenza dei sindaci dei Comuni della provincia con i Gonfaloni, dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, Combattentistiche e d’Arma, delle Organizzazioni sindacali. Deposte le corone d’alloro al Monumento ai Caduti ed alla lapide al Partigiano Tenente Ugo Stanzione, al cospetto del vice Prefetto Cirillo, dell’assessore comunale Eva Avossa, del Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora che hanno preso parte alla messa in suffragio ai Caduti presso la Chiesa del Sacro Cuore.
A seguire, il Corteo da Piazza Vittorio Veneto, con l’alzabandiera e deposizione di una corona di alloro al Monumento al Marinai e il passaggio per il lungomare fino a piazza Sant’Agostino, con la deposizione di corone d’alloro da parte del Presidente della Provincia e delle Associazioni Partigiane ai piedi della lapide che ricorda le Medaglie d’Oro della Resistenza. Alle 12, in Piazza Cavour, infine, il concerto bandistico.

https://vimeo.com/125987001

Autore dell'articolo: Marcello Festa