L’IRA DI LOTITO SU ROSINA E KIYINE

Il dubbio amletico che pervade un po’ tutti è lo stesso evidenziato a fine gara da Claudio Lotito che senza molti giri di parole, puntando direttamente alla sostanza, ha accusato Kiyine e Rosina, subentrati a Gatto e Rossi, i responsabili del pareggio.

A differenza di quanto detto pochi minuti prima da Bollini che aveva elogiato i suoi senza entrare nel merito delle sostituzioni, o stilando una classifica di merito individuale, Lotito ha bacchettato i sostituti, in particolare uno, probabilmente Kiyine più che Rosina, reo di non aver saputo incarnare lo spirito della salernitana, di essere stato molle nell’approccio e di aver, in questo modo spianato la strada al Bari che, di contro, ha tratto giovamento dalle sostituzioni. Probabilmente il patron ha centrato l’argomento, ha letto bene tra le pieghe della partita, anche se non va in alcun modo dimenticato quello che, comunque, il campo ha detto prima e dopo gli avvicendamenti ovvero che la Salernitana, per quanto incerottato e senza i suoi difensori titolari ha dato tutto quello che poteva dare e forse anche di più mentre il Bari, ricco di talento ed esperienza, sia nell’undici di partenza che in panchina, pur controllando il gioco per larghi tratti, non era riuscito, come spesso gli è capitato, di mettere a profitto tanta “grazia”! Alla resa dei conti, a giochi fatti, il pareggio sta di lusso ad entrambe perchè la Salernitana ha ancora una volta dimostrato di essere squadra tosta, difficile da domare, mentre il bari, trovasse continuità sarebbe, probabilmente, con il Frosinone la squadra meglio attrezzata del campionato.

Autore dell'articolo: Marcello Festa