LOPEZ C’E’, MA CASTORI NON CAMBIA: 3-5-2 A BRESCIA

Lopez ago della bilancia. Castori recupera l’esterno mancino, scruta il tempo, riflette valuta se tornare sui suoi passi o confermare il 3-5-2 anche al Rigamonti. A due giorni dalla trasferta di Brescia, la prima insidia è l’allerta meteo: la Salernitana si allena sul sintetico del campo Volpe causa maltempo, ma deve gestire articolazioni e acciacchi di vario genere. Impossibile allenarsi al Mary Rosy o chiedere in prestito l’Arechi, che va preservato.

Dunque spazio alle prove tattiche sull’erba artificiale, via libera alla retroguardia a tre con Gyomber ministro della difesa, Mantovani e Bogdan a fargli da dioscuri. Castori, che prima dell’allenamento s’è trattenuto a colloquio con il direttore generale Fabiani, sembra orientato a confermare la formazione delle ultime due partite nonostante il recupero di Lopez che gli consentirebbe anche di tornare alla difesa a quattro. Salvo stravolgimenti, ripensamenti, pretattica, sterzate improvvise legate anche alle caratteristiche del Brescia, l’allenatore proseguirà sulla strada della continuità che è un valore aggiunto. A Ventura, la scorsa stagione, è riuscita “l’impresa” di confermare la formazione solo a cavallo delle partite con il Pordenone e lo Spezia. Adesso ci prova Castori: spazio a Belec, alla linea a tre, ai quinti di centrocampo in attesa di Keita, terzino in prova. Sulla sinistra, dunque, si rivedrà all’opera Casasola. Lopez sta meglio come detto: alcuni giorni fa si era sottoposto anche una visita specialistica in Umbria, ha seguito il protocollo riabilitativo, l’infiammazione è scomparsa e ci sarà bisogno molto presto del suo agonismo, soprattutto tra poche curve, quando il calendario della B riserverà il tour de force. Al momento, però, l’impressione è che Castori voglia confermare Casasola abbinandolo all’impeto e alla qualità di André Anderson, mezzala di squilibrio. Ci saranno staffette: Cicerelli sta bene ed è pronto ad alternarsi al brasiliano. E’ recuperato da tempo anche Aya, che si trova a proprio agio non solo nella difesa a quattro, ma anche nella retroguardia a tre che adesso è diventato il nuovo dogma. Impossibile però togliere Bogdan: l’ex Livorno ha acquistato punti agli occhi del gruppo e dell’allenatore, dopo la buona prova di Cosenza ed il golden gol con il Cittadella. Insomma è il suo momento, è in buona condizione psicofisica e il tecnico granata sfrutta l’onda emotiva, e gli dà fiducia perché l’ha meritata.

L’infermeria non ha restituito il centrocampista Schiavone. L’ex Bari ha continuato ad allenarsi in disparte, al Mary Rosy, con il portiere Micai (spalla dolente, fuori da piani societari), Veseli (adduttore), Lombardi (lungodegente per guai muscolari). Schiavone non sarà a disposizione. Sprovvisto di un mediano, Castori medita sulla opportunità di dare minutaggio a Capezzi, ma dovrebbe ripartire da Dziczek insieme a Di Tacchio e Andrè Anderson. A destra ci sarà Kupisz. E’ un giocatore duttile, un soldatino, la Salernitana ha imparato a servirsene nelle rimonte insperate. Tutino sarà in campo regolarmente. Oggi allenamento pomeridiano per i granata che prima si sono sottoposti ad un nuovo giro di tamponi. Domattina, al termine della rifinitura, la squadra si trasferirà in autobus a Napoli. Poi in aereo verso Brescia. Sulla panchina delle rondinelle ci sarà Davide Dionigi. Ieri il nuovo allenatore ha firmato il contratto in sede e oggi dirigerà il primo allenamento nel centro sportivo di Torbole, dopo l’interregno di Gastaldello.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta