L’ORDINE PREMIA 350 MEDICI E GUARDA AI GIOVANI. MA SERVONO RISORSE –

Sono circa 350 i  medici che stamani hanno festeggiato insieme ai loro colleghi i traguardi dei quaranta, cinquanta e sessant’anni di professione dal  “giuramento d’Ippocrate”.   Con l’annuale cerimonia di consegna della pergamena e del logo d’oro artigianale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno a coloro che hanno raggiunto  i 40, 50 o 60 anni dalla laurea nel 2023, si è svolta stamani  al Saint Joseph Resort di  via Salvator la cerimonia che ha come sempre una duplice valenza. Un  momento per conferire riconoscimenti,  ma anche per approvare il bilancio consuntivo 2022 e quello preventivo 2023.Un appuntamento di grande valore per i medici, per l’operato messo in campo nel corso degli anni ha detto il presidente Giovanni D’Angelo,  non tralasciando nel corso del suo intervento l’importanza del rapporto fiduciario medico paziente e la necessità di promuovere a 360 gradi attività per  giovani affinchè non vadano all’estero,  dopo anni di formazione in Italia.“Siamo al punto più basso nel rapporto tra medico e paziente, ma dateci i mezzi e capovolgeremo la situazione”. Così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno dottor Giovanni D’Angelo questa mattina al St. Joseph Resort di Salerno, durante l’annuale assemblea per gli oltre ottomila iscritti e il voto del bilancio di previsione e di chiusura dell’anno precedente. Il voto è stato unanime prima del discorso del Presidente sul nodo che stringe il sistema sanitario nelle disparità di finanziamenti tra Nord e Sud, provocando, tra l’altro, incomprensioni e crescenti violenze in corsia.

Autore dell'articolo: Barbara Albero