LOTITO ASPETTA LA TIFOSERIA TREPIDA

La prossima assemblea di Lega potrebbe essere il vero spartiacque per il futuro della Salernitana. Da qui al prossimo cinque giugno, giorno in cui le ventidue società cadette proveranno ancora una volta a trovare un’intesa in merito al successore di Andrea Abodi, senza – però – avere all’ordine del giorno le elezioni del nuovo presidente, la programmazione tecnica del club granata per la stagione che verrà resterà sospesa, un’ombra di matita su un foglio bianco a cui, una volta sciolti i nodi circa la posizione di Lotito (che, se eletto presidente, dovrebbe disimpegnarsi e passare la mano perché il regolamento non gli consente di avere quote in una società cadetta), bisognerà dare anima, colore e, soprattutto, un’impronta. E allora, in attesa della convocazione dell’assemblea elettiva, presumibilmente dopo il 1 luglio visto l’ultimatum “largo” concesso dalla Figc le 22 società della Lega Serie B si riuniranno per discutere di mutualità, diritti audiovisivi per il triennio 2018/2021, per il nuovo Title Sponsor del campionato e individuare le date di inizio e fine del campionato di Serie B 2017/2018. Argomenti che interessano i club, che danno il senso della partecipazione al campionato cadetto ma che nello specifico, almeno in casa Salernitana, non aiutano a dipanare tutti i dubbi e le incertezze che accompagnano questa caldissima fase della stagione. Lotito ha esultato per lo spostamento a luglio delle elezioni immaginando di poter raccogliere tra le retrocesse, Empoli, Palermo e Pescara e le promosse dalla Lega Pro, qualche adepto importante, ma non si può dire la stessa cosa per la tifoseria che, invece, continua ad attendere chiarimenti e delucidazioni sui programmi futuri del club. Sarebbe allora importante, a prescindere da quello che sarà l’esito delle votazioni, cominciare a dare qualche segnale, qualche certezza, ad esempio fare definitivamente chiarezza sul progetto tecnico, sulle posizioni di Fabiani e Bollini, rispettivamente responsabile dell’area tecnica e allenatore. Entrambi, a parole, sarebbero stati confermati, ma certificare queste decisioni con un documento ufficiale sarebbe, intanto, già un bel segnale che – a ogni modo – aiuterebbe a vivere meglio questa stressante attesa, Nota a margine. La Figc ha stabilito le norme per i ripescaggi: il contributo da corrispondere per rientrare eventualmente in Lega B dalla porta di servizio è fissato in 700 mila euro più 300 mila euro con fideiussione. In aggiunta alle altre preclusioni, non saranno ammesse al ripescaggio le società ripescate nelle 5 stagioni sportive precedenti. Qualora la Ternana non trovasse un imprenditore disposto a rilevare il pacchetto di Longarini, che ha annunciato il disimpegno, e non s’iscrivesse al prossimo torneo, la norma tornerebbe d’attualità: tra le retrocesse potrebbe essere interessato il Trapani (forse anche il Pisa) ma non il Vicenza, che fu già ripescato in cadetteria nel 2014. Occhio anche a chi perderà la finale playoff in Lega Pro.

Autore dell'articolo: Marcello Festa