LOTITO QUASI SENATORE ALLE PRESE CON IL FUTURO GRANATA: RILANCIO O RIMPASTO?

Claudio Lotito è noto per la sua ostinazione e, come rivela Il Fatto Quotidiano, potrebbe presto averla vinta in merito allo scranno di Senatore. Molto presto, infatti, a Palazzo Madama potrebbe esserci posto anche per lui che lo scorso anno perse per un pugno di voti nel Collegio Campania 2. Lotito presentò ricorso, sostenendo che molti voti fossero stati attribuiti erroneamente a Fratelli d’Italia e non a Forza Italia. Il suo ricorso, a quanto pare, sarebbe stato considerato positivamente dalla Giunta per le elezioni del Senato, presieduta dall’onorevole Maurizio Gasparri che a fine mese renderà noto il suo responso. Il poliedrico Lotito, che di recente si è anche reso disponibile per far parte del progetto di risanamento dell’Alitalia, potrebbe presto cimentarsi anche in politica ed intanto deve decidere quale sarà il futuro della Salernitana. Dopo la grande paura appena vissuta, con una salvezza conquistata ai rigori dopo un finale di stagione disastroso ed indecoroso, il patron ha attaccato l’ambiente salernitano, mostrandosi tutt’altro che conciliante e pronto ad inaugurare una stagione all’insegna del dialogo e del cambiamento. Ora, però, Lotito e Mezzaroma sono davvero davanti ad un bivio. Dopo un campionato fallimentare, in cui il loro gradimento in città è sceso ai minimi storici, i patron devono decidere se e come rilanciare. Non avendo manifestato propositi di cedere il club, va da sé che i due cognati romani vogliano proseguire la loro esperienza a Salerno. Resta, però, da sciogliere il nodo circa il modo con cui vogliano farlo. Finora assente e distante su tutto ciò che ha riguardato il Centenario, la proprietà non ha sciolto le riserve sul futuro tecnico della Salernitana. Lotito ha prima confermato e poi congelato Menichini, mentre non ha mai espressamente parlato del direttore sportivo Fabiani, ben sapendo che sarebbe un vero autogol partire con l’accoppiata direttore sportivo ed allenatore con cui si è chiusa la scorsa stagione. Menichini ha un contratto che prevede una clausola di rinnovo automatico in caso di salvezza, Fabiani ha più volte ammesso di essere in scadenza al 30 giugno. La scelta di Lotito è delicata ed al tempo stesso decisiva: il patron dovrà prima di tutto stabilire per quali obiettivi la Salernitana dovrà lottare nel prossimo campionato, con quale strategia e con quali mezzi la società proverà a centrarli e solo quando ci sarà chiarezza su tutti i fronti si potrà tracciare un identikit delle figure professionali a cui rivolgersi. E, sebbene il campionato si sia concluso solo dieci giorni fa, a Lotito non si può non chiedere di decidere il prima possibile perchè il prossimo non è poi così lontano. Tempo fa i patron avevano addirittura promesso la serie A che non può che essere un traguardo finale da centrare al termine di un percorso di crescita e di stabilizzazione del club nel quale sono centrali il rilancio del settore giovanile e l’incremento del lavoro di scouting. Strutture ed uomini vanno di pari passo senza dimenticare l’importanza di un approccio diverso con la città: niente di trascendentale per il quasi onorevole Lotito, chiamato ora più che mai alla scelta decisiva tra l’apertura di un nuovo ciclo ed un rimpasto che sarebbe l’ennesima occasione persa.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto