LOTITO VS NAPOLI, IL COUNTDOWN PER IL CENTENARIO

Il conto alla rovescia è cominciato, ma più che i botti per il centenario si rischia la detonazione per una guerra fredda tra Salernitana, Comune e istituzioni cittadine. Il botta e risposta tra Lotito e Napoli; il co-patron che mal digerisce le dichiarazioni del sindaco e contrattacca; la repliche del primo cittadino e quella dell’assessore allo sport, Angelo Caramanno con quest’ultimo che ha anche rimarcato l’assenza del sodalizio granata nell’organizzazione dei festeggiamenti per il centenario.

Alla ricorrenza per il secolo di storia dell’ippocampo (il 19 giugno prossimo), infatti, si rischia di fare una festa tra… separati in casa. Basti pensare che ieri sera, in occasione della presentazione del torneo di Santa Teresa – che si aprirà con un’amichevole tra vecchie glorie granata – proprio l’assessore Caramanno ha invitato il (solo) tecnico Menichini, presente sul palco e reduce dall’impresa in Laguna, alla festa dei 100 anni della Salernitana senza estendere la partecipazione al sodalizio di Lotito e Mezzaroma.

Le parole al vetriolo di Claudio Lotito domenica sera a Venezia nei confronti del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e delle istituzioni hanno lasciato il segno. Ad innescare la miccia (ma la dinamite evidentemente era già pronta ad esplodere da tempo) la nota del sindaco Vincenzo Napoli che, dopo essersi complimentato con la squadra, ha chiesto alla proprietà chiarezza sui programmi futuri. Lotito, sollecitato sull’argomento ha sbottato in malo modo. “Ringrazi che c’è un pazzo come me che ancora mette soldi e tempo nella Salernitana – ha tuonato il co-patron domenica sera mentre lasciava la sala stampa del Penzo – Invece, il sindaco l’ultima partita l’ha vista in curva… Diteglielo pure da parte mia…”.

Puntuale la replica del sindaco. “Io non me la prendo con Lotito – ha dichiarato ieri il primo cittadino Vincenzo Napoli – non vedo perché lui debba prendersela con le istituzioni. Faccia il suo lavoro: è proprietario della squadra e faccia in modo che l’anno prossimo la Salernitana non si salvi all’ultimo decimo di secondo”. Una pausa ed aggiunge. “Lotito vorrebbe qualcosa di più da noi? Non saprei cosa dover fare di più se non fare in modo che la città partecipi come ha sempre partecipato. Io sono il primo ad essere felicissimo di aver mantenuto la categoria. Tuttavia va fatta una riflessione amara perché festeggiamo il fatto di non essere retrocessi. Spero vivamente che l’anno prossimo sia pieno di risultati importanti, di riconsiderazioni. Impariamo dall’esperienza, facciamo in modo che la Salernitana dia tutte le soddisfazioni che città e tifosi meritano”. Poco prima l’assessore allo sport Angelo Caramanno – contattato via filo – aveva fatto chiarezza anche sull’organizzazione dei festeggiamenti per il centenario. “Al momento – ha dichiarato Caramanno – non c’è stata partecipazione all’organizzazione da parte del sodalizio di Lotito e Mezzaroma. Abbiamo fatto tutto da soli. Il sindaco, l’assessorato e i dirigenti del Comune”. Quando gli si chiede della Salernitana, l’assessore è perentorio. La Salernitana? Zero: non pervenuta”. E chissà che non venga neppure… invitata a questo punto. Ieri sera l’invito è stato fatto al tecnico Menichini. Ma solo a lui. Una timida apertura o il segnale che la guerra fredda ha assunto distanze siderali tra le parti? Staremo a vedere.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta