LUCI D’ARTISTA: TUTTO PRONTO? –

Tutto pronto? Beh, si spera. Il count down per l’accensione delle Luci è già scattato, sabato alle 17, con l’immancabile struscio nella villa comunale, l’ormai celebre “Giardino incantato 2”, scatterà la decima edizione di Luci d’Artista, l’evento più atteso, celebrato, discusso e costoso del comune di Salerno. Quando partì, appunta 10 anni fa, sembrava un gioco, quasi uno sfizio di Vincenzo De Luca che, prendendo spunto da quanto avveniva nell’aristocratica e un po’ snob Torino retta dall’amico Chiamparino, decise di immaginare anche a Salerno, per antonomasia città di mare, un evento natalizio. Luci D’artista partirono in maniera soft, senza grandi risorse e senza grandi svolazzi ma l’effetto mediatico fu dirompente. Si capì, allora, che quell’idea – nata quasi per caso – poteva e doveva essere implementata per dare sospiro e speranze al mondo del commercio. Da allora sono cambiate molte cose, l’evento si è affermato a livello internazionale, è cresciuto in maniera esponenziale – qualcuno dice anche troppo per una città come Salerno – e di pari passo sono lievitati anche i costi che ora sfiorano i tre milioni di euro. Il dibattito è aperto, da sabato fino allo spegnimento delle Luci e alla rimozione delle installazioni, ci sarà modo, tempo e spazio per sentirne e raccontarne di tutti i colori. Come da tradizione l’opinione pubblica si spaccherà tra gli accaniti fans/sostenitori delle Luci e i denigratori/ oppositori. Protesteranno, anche vivacemente gli abitanti del Centro che, soprattutto in occasione dei fine settimana vivranno da ostaggi nelle loro abitazioni, protesteranno i salernitani della zona orientale e in generale delle periferie che si sentiranno in qualche modo esclusi dalla grande festa popolare. Sui spaccherà anche il mondo del commercio e come sempre si moltiplicheranno le idee, i suggerimenti, i possibili correttivi. Insomma il solito, immancabile, circolo mediatico che da dieci anni precede, accompagna e segue le festività natalizie. Non esistesse ne avvertiremmo un po’ tutti la mancanza.

https://vimeo.com/144749550

Autore dell'articolo: Marcello Festa