MADONNA DEL CARMINE: OGGI LA MESSA, DOMANI LA PROCESSIONE –

L’attentato di Nizza ed il tentato colpo di stato in Turchia hanno calamitato le attenzioni della comunità internazionale in una settimana funestata anche dalla sciagura ferroviaria in Puglia. Sono giorni di grande tristezza, in cui tensione, paura e sangue sono entrati con forza nella vita di tutti i giorni. La ricorrenza della Madonna del Carmelo è diventata, pertanto, un’occasione preziosa per riflettere e pregare. Oggi la santa messa celebrata presso il Santuario della Madonna del Carmine ha visto la partecipazione di tantissimi fedeli. La devozione verso la Vergine Maria è molto forte e radicata nel rione Carmine, in particolare, dove la presenza dello storico Santuario è da sempre un polo di aggregazione per i fedeli che si riuniscono in preghiera. Oggi il pensiero di tutti non poteva non correre verso le popolazioni di Francia e Turchia, colpite da fatti di sangue di matrice diversa ma pur sempre gravi e portatori di dolore. Per i credenti salernitani la Madonna del Carmine rappresenta un’ancora di salvezza, un porto sicuro per trovare rifugio dagli affanni e dalle preoccupazioni di tutti i giorni. A livello mondiale si vivono tempi di grande tensione e la fede è una risorsa quanto mai importante. Dopo la Santa Messa di questa mattina, le celebrazioni in onore della Vergine Maria proseguiranno nella giornata di domani con la solenne processione che si snoderà lungo le vie del rione Carmine. Il corteo religioso partirà, come da tradizione, dal Santuario della Madonna del Carmine per arrivare fino a piazza Filangieri per poi proseguire verso piazza San Francesco percorrendo via Pio XI. Poi via Costantino l’Africano, piazza Casalbore, via Nizza, via San Giovanni Bosco, via La Francesca, via Vocca, via Iannicelli, per raggiugere piazza Sinno e quindi tornare in via Carmine. Alle 21.30 il concerto della Banda di Pellezzano chiuderà le celebrazioni. La processione sarà trasmessa in diretta dalla nostra emittente a partire dalle 18.30.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto