DI MAIO A SALERNO: “SE C’E’ QUALCUNO CHE FA IL FURBO NOI LO METTIAMO FUORI”

Incontro elettorale a Salerno per il candidato premier M5S, Luigi Di Maio. “Sono contento di questo fuoco di fila contro il M5S, perchè ieri, per esempio, ‘la Repubblica’ ha certificato per la prima volta nella storia che abbiamo restituito 23 milioni di euro. Ora 23,1 o 23,2 è un problema di contabilizzazione. Ma abbiamo dimostrato che se c’è qualcuno che fa il furbo noi lo mettiamo fuori”. Questo quanto dichiarato da Luigi Di Maio. “Qui invece gli altri partiti li fanno ministri o li candidano in giro per l’Italia come la Boschi, per provare a salvarla in Parlamento”. Infine non è mancata una stoccata al mondo dell’informazione. “Vedo – ha detto – ancora una grossa sproporzione dell’informazione italiana nei nostri confronti. Mi dispiace dirlo, ma soprattutto da quelle che sono le reti più importanti – ha concluso – ci aspettiamo una campagna ad armi pari”. “E’ veramente singolare che non si stia parlando del fatto che qui il presidente di Regione ha piazzato suo figlio al Comune e l’altro suo figlio al Parlamento. Come è singolare che non si stia dicendo a livello nazionale che il centrodestra ha candidato l’autista di Raffaele Cutolo, il boss della Nuova Camorra Organizzata”. Il candidato premier del M5S non lesina stoccate sia al centrosinistra sia al centrodestra, parlando con i giornalisti prima di incontrare un migliaio di simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle. “Questa gente qui è impresentabile – tuona Di Maio – sta nelle liste di centrodestra e di centrosinistra a tal punto che, ieri, il Ministro dell’Interno si è vergognato di incontrare Alfieri sul palco, che è un altro degli impresentabili che abbiamo conosciuto”. Di Maio ha poi spiegato che “il M5S sta arrivando a tantissime persone con un rally arrivato stamani a Salerno per raccontare i venti punti per la qualità della vita degli italiani”. “Stiamo raccontando il nostro programma a più italiani possibile – ha detto – e stiamo trovando tanta gente che ci sostiene. Qui a Salerno c’è stata una risposta bellissima che è un’alternativa. Un’alternativa – ha aggiunto – alla dinasty De Luca che continuerà ad imperversare sulle istituzioni italiane finché i cittadini non daranno un taglio a questa arroganza del potere”.

Autore dell'articolo: Redazione