Dimenticare la scoppola di Terni e preparare al meglio la sfida interna di domenica con il Crotone: la Salernitana deve voltare subito pagina, anche se il prossimo capitolo del film non certo da Oscar che la società e la squadra stanno propinando ai tifosi è di quelli davvero da brividi. Il Crotone di Juric è secondo in classifica ed ha il secondo miglior attacco del campionato che all’andata fece malissimo alla Salernitana di Torrente, travolta da una valanga di quattro reti e da un ritmo di gioco che risultò troppo alto per i granata, costretti a rincorrere con affanno le schegge in maglia rossoblu. Menichini ha già cominciato a studiare la squadra di Juric che in casa sta trovando qualche difficoltà in questa fase della stagione, ma che in trasferta ha vinto a Bari nell’ultima esibizione lontano dallo Scida. Il trainer toscano, ex del confronto, dovrà trovare il modo per limitare la pericolosità del tridente avversario, missione sicuramente ardua se si considera che quella granata è la penultima difesa del campionato. Nel preparare la gara di domenica, dunque, Menichini dovrà riuscire a trovare un assetto tattico che garantisca equilibrio. In difesa tornerà disponibile Empereur e con il recupero del brasiliano verrà riproposta la linea a quattro. L’ex Ischia e Livorno dovrebbe giocare in coppia con Bernardini, ma chissà che Menichini non lo testi anche da terzino sinistro al fine di avere un giocatore più portato alla marcatura in una zona di campo in cui nè Rossi nè Franco hanno convinto. A quel punto, però, il tecnico granata sarebbe nuovamente alle prese con il dilemma del partner di Bernardini, visto che Bagadur e Trevisan sono stati ignorati, nonostante l’emergenza, per la gara di Terni. In mediana si spera nel recupero di Odjer che potrebbe affiancare Pestrin. Tornerà a disposizione l’ex Zito che occuperà una posizione simile a quella ricoperta contro il Pescara: mezz’ala o esterno a seconda delle fasi della gara. Coda e Donnarumma saranno confermati in attacco, mentre Gatto proverà a scalzare Oikonomidis per il ruolo di punta esterna cui Menichini chiederà anche corsa e sacrificio per rinforzare il centrocampo.
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