MERCATO: PER L’ATTACCO C’E’ ANCHE MATETA –

Sono gli attaccanti ad accendere il mercato. La Salernitana cerca il suo nuovo numero “9” dopo il mancato riscatto di Piatek ed alla luce dell’annunciata partenza di Bonazzoli. Il diesse De Sanctis ha messo nel mirino l’ucraino Artem Dovbyk del Dnipro, l’olandese Joel Piroe dello Swansea e valuta anche il francese di origini congolesi Jean- Philippe Mateta del Crystal Palace. Ventisei anni da poco compiuti, Mateta ha segnato tanto nel Le Havre e si è confermato in Bundesliga col Mainz, per poi avere meno fortuna in Premier League. Il Crystal Palace lo ha riscattato dal club tedesco per una cifra di undici milioni di euro, ma nell’ultima stagione Mateta ha giocato poche volte da titolare ed ha segnato due gol soltanto. Alto 192 centimetri, ambidestro, buona mobilità, Mateta è stato seguito anche da Torino e Genoa. La Salernitana lo tiene in caldo, ma vuole prima aspettare l’evolversi di altre trattative. La concorrenza su Piroe e Dovbyk non manca. L’olandese piace anche all’Atalanta che potrebbe cedere il suo baby bomber Hojlund. Dovbyk è un pallino anche del Torino ed ha mercato anche in altri contesti. Il Verona spinge per Bonazzoli, ma ha offerto Lasagna che non convince la Salernitana, più interessata a Tameze o a Duda. Capitolo centrocampo. Con la Juventus si tratta per Ranocchia e Miretti. Il primo può partire subito ed è seguito anche da altri club di massima serie, per il secondo bisognerà aspettare almeno qualche altra settimana. Per la corsia sinistra restano in ballo Hjelde, ieri impegnato nell’amichevole tra il suo Leeds ed il Manchester United, e Lund, autore di una buona prestazione nel preliminare di Champions League in cui è stato di scena con il suo Hacken. Dall’altra parte del mondo arrivano buone notizie per Memo Ochoa. Il portiere granata compie 38 anni e festeggia con la qualificazione del suo Messico alla finale della Gold Cup dove se la vedrà con la sorpresa Panama. Poi per lui qualche giorno di ferie ed il ritorno in Italia.

 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto