MERCATO: SEMPREVERDE CALAIO’, BIANCO PIU’ VICINO

Calaiò, Montalto e Carretta per l’attacco; Vacca Jr., Zammarini e Bianco a centrocampo; Mbaraye o Mustacchio sugli esterni. Da due giorni, intanto, Hysen Memolla si allena con la squadra. Il terzino sinistro albanese ha raggiunto l’accordo con la Salernitana e dovrebbe essere ufficializzato a breve. Potrebbe fare lo stesso anche Juri Vandeputte, trequartista classe ‘96 belga di proprietà della Viterbese. Le due reti, i quattro assist ed una spiccata personalità hanno catturato l’attenzione del club granata sul giocatorino belga. Su di lui c’è anche lo Spezia. Il suo contratto scade nel 2020 e la Viterbese chiede quasi mezzo milione per lasciarlo andare.

La squadra continua ad avere bisogno di rinforzi. In tutti i reparti del campo. Lo ha detto Gregucci alla proprietà nei giorni scorsi, lo aveva anticipato lo stesso tecnico alla stampa una settimana fa e lo ha ribadito ancora l’allenatore nel ventre del Barbera l’altra notte nonostante l’exploit con il Palermo di Stellone. La Salernitana ha bisogno di un bomber, di un altro centrocampista con determinate caratteristiche – alla Akpa Akpro, tanto per intenderci – e di un esterno capace di fare bene le due fasi. Il mercato delle punte comincerà a muoversi soltanto negli ultimi due giorni di trattative. Una sorta di effetto domino in cui anche la Salernitana sarà alla finestra. Gregucci ha chiesto di fare presto ed il management proverà ad accontentarlo almeno in quei ruoli in cui non è necessario farsi prendere per la gola, anticipando le trattative prima del tempo. Raffaele Bianco del Perugia (’87) resta uno dei nomi cerchiati in rosso dal management granata. Il playmaker originario di Aversa è corteggiato da molti club cadetti e ieri Nesta lo ha lanciato ancora titolare contro il Brescia. Potere del mercato, verrebbe da dire. Il grifo, però è vicinissimo al centrocampista Marco Carraro del Foggia, con cartellino dell’Atalanta. In caso di fumata bianca, ci sarebbe il via libera per Bianco. Piace sempre Roberto Zammarini (’96) del Pisa, molto meno la richiesta del club nerazzurro (300mila euro per il suo cartellino). Ma anche Mattia Mustacchio (’89), sempre del Perugia. Si segue con attenzione il profilo di Yves Baraye (’92) del Parma. L’attaccante è tentato dalle sirene del campionato francese, mentre in cadetteria c’è il solito Ascoli a prendere informazioni come anche il Catania. In uscita Odjer e Palumbo possono considerarsi virtualmente già ex giocatori granata. Il motorino ghanese è stato raggiunto oggi dal suo agente (Sorrentino che è anche lo stesso di Jallow) a Salerno per trattare il suo passaggio in prestito, probabilmente alla Sicula Leonzio di Vincenzo Torrente. Antonio Palumbo invece è rientrato alla Sampdoria dal prestito in granata ed attende ora una nuova collocazione. Il Catania, che pure sembrava ad un passo, ha frenato bruscamente, orientando le sue mire su altri profili. Si vedrà.

Per il reparto offensivo, invece, continua a rimbalzare con una precisione svizzera il nome di Emanuele Calaiò (’82). Anche l’arciere è in uscita dal Parma dopo avere scontato i sei mesi di stop per squalifica ed aspetta soltanto una chiamata. Dalla Cremonese, invece, potrebbero muoversi gli attaccanti Montalto (’88) e Carretta (’90), inizialmente messi sul piatto della bilancia nella trattativa Casasola.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta