MERCATO: UN SUMMIT PER COMINCIARE

Immobile per ripartire. Il gol del centravanti della Nazionale ha fatto felice Claudio Lotito, rientrato da Cortina per assistere alla vittoria della squadra di Inzaghi sul Crotone, uno dei club che si sono messi sulle tracce di Coda ma che ha poi ripiegato per il ritorno di Budimir. Il patron biancoceleste ha trascorso un periodo di vacanza nella sua casa di Cortina, dove il telefono ha squillato in continuazione ma dove ha preferito non prendere decisioni definitive prima di incontrare Mezzaroma e Fabiani per fare il punto sul mercato. In casa granata le priorità sono ben note, le esigenze pure: al giro di boa la squadra, ora di Bollini, ha raccolto 24 punti cui, senza troppi errori e quel pizzico di malasorte, se ne sarebbero potuti sommare altri sei. Il campo, però, non mente. Mai. Niente alibi, niente scuse, niente recriminazioni. Chiacchiere, aria fritta, magra consolazione per i deboli. Chi è sicuro di sè sa come porre rimedio ai propri errori e, dunque, la Salernitana è attesa al varco. Il mercato è il banco di prova per testare le intenzioni della proprietà che può rinforzare una rosa che ha mostrato lacune, ma ha pure confermato di avere qualche pregio e che potrebbe vivere una seconda parte di stagione meno altalenante se fosse completata nella maniera giusta. Innanzitutto vanno sciolti due nodi. In porta, c’è da mettere ordine onde evitare il ripetersi del balletto della prima parte della scorsa stagione quando tra Strakosha e Terracciano ci fu alternanza senza che nessuno se ne giovasse. Ora, il portiere casertano chiede il riscatto del suo cartellino che è di proprietà del Catania, ma la Salernitana nicchia e per tutta risposta si è messa sulle piste di un altro estremo difensore. Vigorito del Vicenza ha un accordo di massima, ma è reduce da un infortunio. Per questo è stato sondato anche Gomis, in forza al Bologna ma di proprietà del Toro. Chi arriverà dovrà avere un ruolo ben preciso: titolare o riserva. In porta occorre predefinire le gerarchie, il turnover non è roba per chi indossa i guantoni e deve bloccare un pallone. In difesa, salutato Laverone e messi in partenza Franco (destinato al Livorno) e Schiavi, occorrono due terzini ed almeno un centrale. Per la corsia destra l’idea più intrigante è Faraoni dell’Udinese, ex Novara e Perugia. A sinistra potrebbe spuntarla Vinicius, di stanza a Formello come il centrocampista Minala, anch’egli papabile a vestire il granata. Per il ruolo di centrale Blanchard è un obiettivo complicato, molto meno Meccariello, in uscita dalla Ternana. A centrocampo tutto ruota intorno alle cessioni: Ronaldo piace a Latina, che offre Moretti, e Pro Vercelli (i piemontesi potrebbero mettere sul piatto il terzino Germano), che chiedono un aiuto per sostenere il suo pesante ingaggio; Della Rocca è seguito dal Cesena, Zito è stato proposto all’Entella in cambio del polivalente Sini. A seconda di chi partirà, si dovrà provvedere a nuovi innesti. In attacco c’è la fila per Coda e Donnarumma, ma Lotito vorrebbe trattenere entrambi. Da Bari spingono per l’ex Teramo, in cambio del quale è stato proposto De Luca, corteggiatissimo dal Pisa che ha messo gli occhi anche sul granata. Bollini dovrà decidere con quale modulo ripartire. Nel 4-3-3 Donnarumma sarebbe sempre e comunque un adattato, nel 4-3-1-2 non ci sarebbe più spazio per Improta. Punte o esterni puri (Furlan, Oduamadi)? E’ questo il rebus da risolvere quanto prima perchè il mercato è cominciato e la Salernitana non può restare in attesa.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto

1 commento su “MERCATO: UN SUMMIT PER COMINCIARE

    mai satellite della lazio

    (Gennaio 9, 2017 - 6:50 pm)

    SE NE DEVONO ANDARE COME STANNO Oì ..IN PARANZA!!! SOCIETA’ FARSA

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