METRO CHIUSA: DALLA LAGUNA ARRIVA… HULK

La metropolitana chiusa per un solo tifoso del Venezia. Lo ha deciso la Questura di Salerno, di concerto con la Regione Campania e lo stesso comune di Salerno per motivi di… ordine pubblico. Che la partita play out tra granata e lagunari fosse stata messa sotto i riflettori delle forze dell’ordine per la folle coda del torneo cadetto era abbastanza prevedibile ed anche legittimo, visto l’ultimo mese passato nelle aule dei tribunali, piuttosto che a parlare di calcio. Ma che un solo singolo tifoso arancioneroverde determinasse la chiusura del servizio di metropolitana leggera per quasi 5 ore dalle 19 alle 23.30, appare un tantino esagerato, consentiteci l’eufemismo. C’è di più. Il tutto viene comunicato nella tarda mattinata di oggi con una nota giunta da palazzo di Città. “Si comunica che, in occasione dell’incontro di calcio Salernitana-Venezia in programma questa sera, mercoledì 5 giugno, alle ore 20.45, dalle ore 19.00 alle ore 23.30 il servizio della Metropolitana Salerno – Arechi sarà sospeso nella tratta Arbostella – Arechi con contemporanea chiusura della stazione di Arechi. In tale fascia oraria i treni da/per Salerno avranno origine/termine corsa nella fermata di Arbostella”. Questo il contenuto del documento con tanto di chiosa finale che giustificherebbe la chiusura del servizio pubblico su strada ferrata. “Tale provvedimento è stato disposto dalla Questura di Salerno ed adottato d’intesa con la Regione Campania e il Comune di Salerno per motivi di ordine pubblico”. A meno che il tifoso del Venezia non sia l’incredibile Hulk, fa un tantino specie una disposizione del genere. Il gigante dei fumetti della Marvel, eroe ed alter ego del dr. Banner, è si verde, ma non certo arancioneroverde…. Ma tant’è. Per non parlare della comunicazione più che tardiva sulla disposizione di Questura, Regione e comune di Salerno giunta a poche ore dal fischio d’inizio.

Riflettori puntati dunque sullo stadio Arechi. Il principe degli stadi non farà certo registrare il tutto esaurito stasera, ma quantomeno ci sarà la carica di 8mila cuori granata per trascinare la Salernitana alla gara di adnata della finale salvezza con il Venezia. Il servizio d’ordine non sarà da partita importante, da Venezia appena un biglietto staccato come dicevamo, per via della diserzione annunciata degli ulrtas veneti. Ma si temono comunque le scorie e gli strascichi del post gara con il Cosenza, quando oltre duecento tifosi granata attesero la squadra al varco 2 per contestarla. In ogni caso non sarebbe giustificata la chiusura della metro. All’appello non risponderanno gli Ums, lo hanno già precisato: «In casa non ci saremo. Presenti a Venezia». Oggi che la Salernitana scende in campo per restare aggrappata alla serie B, i gruppi ultras saranno a sostegno dell’ippocampo. Ripensando alla serie B, un patrimonio che Salerno ha riconquistato con tanta fatica e che adesso si ritrova stranamente a dover difendere proprio quando immaginava di poter festeggiare altro, verrebbe … «Semplice» urlare «svegliati» a ciascuno degli undici prescelti da Menichini. «Svegliati», perchè «c’è sempre un obiettivo da raggiungere». «Semplice» come l’ultima e l’unica colonna sonora della gestione Lotito-Mezzaroma, tormenta e suggerisce, in queste ore di vigilia, che «basta farsi un’autocritica» ma dovrà accadere dopo, perchè stasera provare a «volersi bene forse è l’unica» strada per restare in piedi e per evitare il tracollo sportivo. «Svegliati» va detto, magari urlato ma senza aggiungere altro.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta