MIGRANTI, PRONTO IL NUOVO PIANO PER LA CAMPANIA

Impiegare i richiedenti asilo nei lavori socialmente utili. Non solo al servizio di piccole e grandi comunità, ma anche di luoghi turistici di pregio come la Reggia di Caserta e gli scavi archeologici di Pompei. Obiettivo decongestionare i centri di accoglienza, spesso al collasso, e favorire il processo di integrazione. Il ministro degli Interni Marco Minniti, a Napoli per la firma del protocollo cui hanno aderito 265 sindaci della Campania, indica la via per uscire dall’emergenza e considera l’esperimento “bello e straordinario”. “Un modello – osserva – che mette in campo una visione comune basata su accoglienza, umanità, integrazione e sicurezza che se dovesse avere successo renderà migliore non solo la Campania ma l’Italia intera”. Al progetto, che declina in ambito campano un protocollo nazionale, ha aderito il 70% del territorio regionale (265 comuni su 550): i comuni capoluogo di provincia (Napoli, Benevento, Caserta, Salerno e Avellino) su tutti, ma in un contesto territoriale caratterizzato da numerosi siti archeologici e monumentali, anche il Parco archeologico di Pompei e la Reggia di Caserta, per la cui tutela, manutenzione e preservazione, verranno avviati progetti sperimentali rivolti ai cittadini stranieri richiedenti asilo che, in base ad un’adesione volontaria e gratuita, potranno svolgere attività di utilità sociale, favorendo migliori condizioni di integrazione sociale

Autore dell'articolo: Marcello Festa