MOLINA DI VIETRI SUL MARE, INCONTRO CON LA SOPRINTENDENZA PER CROLLO ACQUEDOTTO –

Nuovo sopralluogo questa mattina del sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, nella frazione Molina nel punto in cui molto probabilmente il vento ma il primo cittadino non esclude altre cause ha provocato il crollo di una parte dell’acquedotto medievale. C’è rabbia e delusione da parte del sindaco che più volte ricorda di aver emanato ordinanze e chiesto l’intervento della soprintendenza per la messa in sicurezza del reperto che si trova in area di proprietà di due privati. Senza l’ok della Soprintendenza non si può spostare una pietra ma i precedenti sos non hanno fatto in tempo ad essere recepiti. Stamani nuovo sopralluogo anche con la soprintendenza. L’acquedotto risale al 14esimo secolo. L’obiettivo è ottenere l’inclusione dell’acquedotto nei Beni Culturali. Intanto sul crollo ci sarà anche un’inchiesta da parte dei carabinieri su denuncia del sindaco che vuole vederci chiaro e teme che dietro il cedimento possa esserci stato anche un gesto vandalico come il lancio di un petardo. La zona intanto resta transennata e sotto osservazione della Protezione Civile.

Nel corso dell’incontro tenutosi tempestivamente alla casa Municipale con il Soprintendente ABAP di Salerno Dott.ssa Bonaudo, con i Funzionari della Soprintendenza Dott.ssa Silvia Pacifico e Dott. Antonio Falchi, dell’UTC, con il Sindaco e la Giunta Comunale, sono state chiarite le possibili cause determinanti il crollo di parte di un bene, per la tutela del quale Comune e Soprintendenza stavano approntando strategie condivise di intervento, rispetto alle quali si era evidenziata, in primo luogo, la necessità di chiarire la proprietà, già dal Comune diffidata a provvedere alla messa in sicurezza del bene.
Dal costruttivo incontro odierno, è emersa la comune volontà di procedere ad una necessaria e immediata messa in sicurezza ad-horas dell’opera non interessata dal crollo.
Solo successivamente, e comunque in breve tempo, si dovrà procedere alla progettazione di un intervento di recupero e restauro filologico anche del bene crollato, in cui coinvolgere professionalità e competenze specifiche.
Il Comune provvederà secondo le indicazioni della Soprintendenza alla messa in sicurezza procedendo in danno ai proprietari dei terreni e contestualmente si avvieranno tutte le procedure tecnico-amministrative per le fasi successive.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro