MORO TORNA IN CABINA DI REGIA

Il suo l’ha fatto sempre e comunque. Domani, però, dopo essersi rifatto il look, trova pure l’abito adatto. Almeno questo è quello che si spera e che si augura la torcida granata. Davide Moro, contro il Cesena, torna a giocare da centrale del centrocampo della Salernitana. Il suo ruolo naturale, insomma. Complice la squalifica in cui è incappato Manolo Pestrin dopo l’espulsione di Chiavari, l’ex Empoli può finalmente ritrovare la sua posizione più adatta nella zona nevralgica del campo. Dall’inizio dell’anno infatti, la coesistenza con il capitano è sempre stata difficile e dura da digerire. Moro, però, non ha mai fatto polemiche, giocando nel ruolo che Torrente gli affidava senza battere ciglio. Era fin troppo evidente però che i due mediani si pestassero sovente i piedi se impiegati in un centrocampo a “tre”. A sacrificarsi fino ad oggi è sempre stato Moro, schierato dal tecnico di origini costiere da mezzala destra, finendo addirittura terzino alla bisogna. L’evidenza tuttavia saltava agli occhi. Sopratutto quando – troppo spesso – la squadra si ritrovava in dieci per l’espulsione del “cattivo” di turno, con i due che si ritrovavano finalmente in posizioni diverse, liberi da consegne fin troppo simili.

Torrente fino ad oggi ha deciso di affidare a Pestrin le chiavi del centrocampo, costringendo Moro agli straordinari. Il biondo centrocampista se l’è cavata grazie all’esperienza unita ad una buona condizione fisica con altrettanta visione di gioco. Non sempre tuttavia le cose sono andate benissimo. A Brescia, per esempio, nel secondo turno di campionato, fu proprio Moro ad inaugurare la lunga ed infelice striscia di espulsioni in casa granata, rimediando due gialli in fotocopia che lo costrinsero negli spogliatoi poco dopo l’inizio della ripresa. A Crotone, in un improbabile 4-4-2 disegnato da Torrente, il centrocampista fece fatica ad arginare le sortite dei dirimpettai avversari allenati da Juric che oggi guardano tutti dall’alto verso il basso.

Domani, contro il Cesena, Moro si riprende la cabina di regia. L’ex bandiera dell’Empoli giocherà al centro con Bovo e Sciaudone ai suoi fianchi. Suo il compito di raccordare i reparti, provando ad innescare il tridente offensivo rinforzato dal ritorno di Denilson Gabionetta che ha scontato il turno di squalifica e guiderà lo sterile attacco granata, a digiuno da ben tre turni.

Per Moro l’occasione di dimostrare, ove mai ce ne fosse bisogno, che il ruolo di centrale del centrocampo gli è cucito addosso. E se gli riesce contro una corazzata come il Cesena, con due mastini giovani e promettentissimi come Sensi e Kone che si ritroverà di fronte, tanto meglio.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta