MORTE TRA LE ONDE A FURORE, LA NOTA DELL’ABBAC: “GARANTIRE PERCORSI SICURI”

La Costiera Amalfitana è ancora sotto choc per la morte di Inés Gomila, la turista 36enne di origine argentina, in vacanza con suo marito, Sebastián Queiroz, annegata ieri mattina al Fiordo di Furore.
Sul drammatico episodio interviene l’Abbac (Associazione dei B&B ed Affittacamere della Campania) che, attraverso una nota, ha espresso cordoglio e solidarietà ai famigliari della vittima.
“Era già successo quattro anni fa, a capodanno, quando una turista veneta, che stava facendo una passeggiata lungo un costone insieme ad un gruppo, fu travolta da un’onda a Praiano – ricorda il presidente Abbac Agostino Ingenito – In Costiera Amalfitana è assolutamente necessario garantire percorsi sicuri e bloccare accessi pericolosi. Stiamo predisponendo in queste ore un avviso multilingue ai viaggiatori”.
“Sono tanti anche quelli più giovani che sfidano il mare e luoghi impervi e pericolosi per un selfie da esporre sui social – continua Ingenito – Mentre la Costiera Amalfitana palesa la sua fragilità con frane e smottamenti mentre si attendono da anni la messa in sicurezza di diversi costoni rocciosi come per Amalfi ed Atrani. È assurdo che non si sblocchino i cantieri mentre resta ancora complicato comprendere l’effettiva sicurezza per il progetto Anas per la galleria a Minori”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro