MORTO ANTONIO CALDORO: DA FERROVIERE A PARLAMENTARE, UNA LUNGA STORIA POLITICA

È morto questa notte a Napoli a 90 anni (ne avrebbe compiuti 91 a novembre) Antonio Caldoro, papà dell’ex presidente della Regione Stefano. La sua è stata una lunga storia politica: parlamentare socialista dal ’68 (fu anche segretario della federazione socialista di Napoli) fino all’84, quando si dimise per passare alla presidenza dell’Istituto nazionale Trasporti. Negli anni ’50 fu consigliere comunale a Gragnano, poi a Napoli con Achille Lauro. Nel partito socialista fu vicino alle posizioni di Giacomo Mancini, poi con Craxi: sempre riformista ed autonomista, di formazione anarchica.

Ferroviere, nel dopoguerra si iscrive al sindacato dei ferrovieri poi diventa segretario della Camera del Lavoro di Napoli. Iscritto alla Cgil dal 1947: sono gli anni in cui è protagonista delle battaglie dei lavoratori per la conquista dei diritti e delle garanzie. Restano le sue battaglie per i lavoratori del San Carlo, fino alla battaglie contadine e nelle fabbriche. Antonio Caldoro fu sottosegretario alla Marina mercantile nel ’74 poi all’inizio degli anni Ottanta fu sottosegretario ai Trasporti. Fu in prima linea nel partito e nelle commissioni competenti con la stesura dello Statuto dei lavoratori con il ministro Giacomo Brodolini.

Antonio, per tutti Tonino, aveva deciso di tornare ad Ischia, la sua Ischia, dove era residente e cittadino onorario. La cerimonia sarà svolta oggi in forma privata, con una benedizione in chiesa ma senza rito funebre.

Fonte Il Mattino

Autore dell'articolo: Redazione