NASCONDEVA IN CASA ORDIGNO BELLICO, ARRESTATO 59ENNE

Nel pomeriggio di ieri, a Nocera Inferiore in Via Federici, personale del Commissariato di P.S. di Nocera Inferiore effettuava una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di DR. M. di anni 59, pregiudicato per reati specifici, al fine di rinvenire armi ed esplosivi ai sensi dell’art.41 T.U.L.P.S.
La perquisizione veniva estesa ad un locale terraneo ubicato nella medesima via al civico 36, in uso al predetto.
All’interno del piccolo locale di circa 6 mq., su un precario soppalco, veniva rinvenuto un ordigno esplosivo, di tipo micidiale, avvolto in fogli di spugna e occultato in una scatola di cartone.
L’ordigno si presentava come un cilindro di materiale plastico di colore bianco, avente dimensioni 10 x 8 cm e peso complessivo di gr. 400, dotato di una miccia di colore nero lunga cm 25, con ritardo di cartone.
Il personale della Polizia di Stato faceva evacuare la zona limitrofa al piccolo locale adottando le cautele necessarie, impedendo il transito di persone e veicoli e facendo intervenire sul posto l’artificiere anti sabotaggio della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Salerno.
Dopo accurata analisi, l’artificiere della Polizia faceva rimuovere l’ordigno esplosivo affidandolo ad una ditta specializzata per la custodia in vista delle successive perizie tecniche, definendo l’ordigno rinvenuto, per le caratteristiche del suo confezionamento, dotato di una potenzialità lesiva con effetto micidiale e distruttivo.
D. R. M. veniva tratto in arresto in quanto detentore di un ordigno esplosivo di tipo micidiale disciplinato dalla L. 895/67 in tema di controllo delle armi e degli esplosivi.
Il Sost. Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, dr.ssa Federica LO CONTE, subito informata del rinvenimento e del successivo arresto, disponeva la traduzione del predetto presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida.
Sono in corso attive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, per verificare la provenienza dell’ordigno sequestrato.

Autore dell'articolo: Redazione