NATI PREMATURI, FESTA ALL’OSPEDALE RUGGI D’ARAGONA DI SALERNO –

Commozione e gioia nelle parole delle mamme, una giornata  colorata di viola, di condivisione e di festa per celebrare la Giornata Mondiale dei nati prematuri, un momento importante che coinvolge tantissime famiglie. Il parto pretermine, infatti, riguarda una gravidanza su 10 nel mondo e il 7% in Italia, dove in un anno nascono circa 25 mila bambini prematuri. Canti, sorrisi ed abbracci all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno,  ma anche lacrime di commozione che hanno riportato le mamme dei bimbi “piccoli piccoli” a ripercorrere i giorni in reparto dove tutti lottavano per un unico obiettivo, la vita, con in primis i piccoli guerrieri

I nati pretermine prima delle 37 settimane di età gestazionale hanno maggiori fragilità rispetto ai bambini nati a termine, eppure oggi i loro livelli di sopravvivenza e di qualità della vita sono straordinari rispetto ad anni fa. L’Italia ha uno dei tassi di mortalità più bassi come ha chiarito ai nostri microfoni la dottoressa Graziella Corbo  che dirige il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del “Ruggi” di Salerno rimarcando anche l’aumento di casi anche legati alle gravidanze medicalmente assistite

In occasione della Giornata Mondiale del Prematuro la Torre Cardiologica del “Ruggi” ieri si è illuminata di viola, colore simbolo della prematurità. Il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, ha promosso stamani  un evento con l’esibizione del Coro  delle Mani Bianche MarLet della Scuola “Alfano” di Salerno nella “Ninna Nanna del Prematuro”, insieme a Maria Cristina Vicinanza, nello spazio adiacente alla Culla della Vita.

Autore dell'articolo: Barbara Albero