NEGOZI E SUPERMERCATI CHIUSI A PASQUA E PASQUETTA: OGGI TUTTI IN FILA –

Negozi e supermercati chiusi domenica e lunedì come da ordinanza regionale ed allora vigilia di Pasqua in fila. I salernitani, questa mattina, sono scesi in buon numero per strada, radunandosi nei pressi di farmacie e negozi di generi alimentari.

Nonostante il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, si è registrato anche un aumento del traffico veicolare, dovuto, forse, alla necessità per molti di fare incetta di generi alimentari, conserve, pasta, acqua in particolare, così da trovare più comodo caricare tutto nella propria autovettura. Tra Mercatello e Torrione code ed assembramenti quasi inevitabili. Macelleria, pescherie, forni, negozi di ortofrutta, oltre ai supermercati: per il pranzo di Pasqua e per quello di Pasquetta ognuno si è organizzato come poteva, cercando, magari, di compensare il sacrificio di dover restare in casa per due giorni, nonostante il bel tempo, con le prelibatezze della tavola. A Piazza Santelmo il Comune ha deciso di far delimitare con dei nastri bianchi e rossi l’area che comprende panchine e tavoli onde scoraggiare gli abituali frequentatori ad adibirla a luogo di incontro per una chiacchierata o una partita a carte. Certo, restare in casa peserà a tutti, giovani ed anziani. E le previsioni meteo, che danno tempo bello, non aiutano. Il sacrificio, però, sarà necessario. Qui come in tutte le zone di Salerno, dove, per fortuna, finora il contagio non è dilagato. Questa la zona orientale. Non diversa la situazione anche andando verso il centro cittadino. Via Mobilio era molto trafficata e frequentata. Persone in fila, ma non solo. Qualcuno non ha saputo resistere alla tentazione di fare una passeggiata, di prendere un po’ di sole e di scambiare quattro chiacchiere con amici o conoscenti. Lunghe file davanti ad un panificio. I forni, del resto, come anche i caseifici, sono stati presi d’assalti perchè molti hanno voluto fare scorte di pane e di latticini, vista la chiusura di domani e lunedì.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto