NO AGLI INTERINALI, LA PROTESTA DEGLI INFERMIERI –

Un appello ai direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere campane a non ricorrere alle agenzie per il lavoro interinale per reclutare personale infermieristico e tecnico-sanitario ma ad utilizzare le varie graduatorie di mobilità regionale e interregionale e le graduatorie in essere derivanti da procedure concorsuali. Nonostante ripetute sollecitazioni questa mattina il Movimento Infermieri Campania e delle Professioni Sanitarie ha tenuto un presidio dinanzi alla sede dell’Asl di Salerno in via Nizza chiedendo ed ottenendo un incontro con il direttore generale Antonio Giordano. La dura protesta è nata da una “gara d’appalto milionaria” indetta dall’Asl di Salerno per l’assunzione di lavoratori interinali nonostante vi siano “graduatorie aperte da cui attingere personale qualificato, in modo da rispettare i principi di trasparenza, efficienza ed economicità”.
Il reclutamento di personale sanitario di comparto, tramite agenzie interinali, non è previsto dal C.C.N.L. hanno sottolineato piu’ volte gli infermieri in piazza e l’esternalizzazione dei servizi sanitari e non, non sono né orientate all’abbattimento dei costi né al miglioramento dei servizi rivolti alle persone, ma serve solo ad aumentare il precariato. Anche a Salerno come già accaduto in altre aziende proprio al Ruggi è stato effettuato il licenziamento di 50 unità infermieristiche che prestavano la loro opera “in somministrazione” quando poi proprio all’ospedale di Via San Leonardo sono attive le graduatorie di mobilità regionale e interregionale per infermieri e la graduatoria di infermieri reclutati con procedura concorsuale a tempo determinato.

Autore dell'articolo: Barbara Albero