NO ALLA TRASFERTA. LA VERTENZA DEVE CHIUDERSI A SALERNO

L’occupazione prosegue ad oltranza, neanche la convocazione del sub commissario ad acta della sanità Ettore Cinque a Napoli per oggi pomeriggio è servita per fermare la protesta dei lavoratori del comparto sanitario dell’Asl di Salerno.
Hanno trascorso anche la notte in questi uffici di Via Nizza accanto alle stanze della direzione generale i lavoratori che ieri mattina con i sindacati di categoria stanchi di non veder riconosciuti i loro diritti, avanzamenti di carriera, scatti di anzianità, stabilizzazione dei precari hanno deciso di occupare la sede dell’Asl di Salerno. Hanno detto basta ai giri di parole, alle attese per il mancato accordo siglato tra i sindacati e dall’allora ex Dg Antonio Squillante. E così sebbene ieri mattina il commissario dell’Asl di Salerno Antonio Postiglione abbia spiegato loro di non poter assumere impegni in assenza di copertura finanziaria dei fondi e abbia sollecitato ed ottenuto un incontro con la struttura commissariale regionale, le segreterie regionali, provinciali e le delegazioni Rsu hanno detto no alla trasferta napoletana.
Non lasceranno la direzione dell’Asl di Salerno, non andranno a Napoli, perché chiedono che l’incontro si svolga nella direzione sanitaria di via Nizza, la vertenza aziendale deve concludersi a Salerno. Così rimarcano con forza anche in virtù’ del fatto che il sub commissario ad acta della sanità Ettore Cinque in una lettera aveva già dato risposta ma ad oggi si registra la mancata erogazione di tre milioni di euro per gli ex articolo 9. La vertenza è diventata un vero e proprio braccio di ferro che però questa volta potrebbe avere conseguenze anche per i pazienti. La decisione di non effettuare straordinari negli ospedali di Vallo della Lucania e Nocera Inferiore potrebbe interessare anche altre strutture sanitarie della provincia. Una presa di posizione che in assenza di organico non consentirebbe il mantenimento dei livelli di assistenza.

Autore dell'articolo: Barbara Albero