NOMINE ASL: CAMBIA TUTTO

Non saranno più scelti dalla politica ma selezionati attraverso un Albo nazionale a cui potranno accedere dopo una selezione per curriculum e titoli. Ma c’è di più: chi non raggiunge gli obiettivi prefissati, o amministrerà male, decadrà direttamente dall’incarico. E’ questa la ‘rivoluzione’ in arrivo per i manager della Sanità con le norme del ‘pacchetto Madia’ sulla Pubblica Amministrazione. Una ‘rivoluzione’ salutata con soddisfazione dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che l’ha fortemente sostenuta, ma che ha già provocato l’alzata di scudi del presidente della Federazione di Asl e ospedali, Francesco Ripa di Meana, rispetto alla possibilità di revoca degli incarichi. Ma c’è di più. Secondo le nuove norme, i direttori generali che non raggiungeranno gli obiettivi prefissati, sia economico-finanziari sia con riferimento ai Livelli essenziali di assistenza e al programma valutazione esiti o che incorreranno in fatti di mala gestione, saranno soggetti a decadenza automatica dall’incarico e il loro nome verrà cancellato dall’elenco nazionale. Non saranno pertanto più nominabili presso alcuna azienda sanitaria, fatto salvo il superamento di un nuovo concorso. Un’analoga procedura è prevista anche per i direttori sanitari o amministrativi.Tutto questo mentre a Salerno, con un provvedimento di sole due pagine, il commissario straordinario Postiglione ha deciso di annullare l’avviso dell’ex direttore Squillante e pubblicate all’albo pretorio delll’Asl Salerno, con il quale si provvedeva alla selezione per il conferimento degli incarichi temporanei di “dirigente responsabile di struttura operativa complessa”, provvedimento pubblicato nel 2014. Postiglione, invece, vuole avviare una selezione rapida e coincisa per la selezione dei direttori di distretto.

Autore dell'articolo: Marcello Festa