NONNA OLGA COMPIE 100 ANNI. FESTA PER LA CENTENARIA DELLA CITTÀ DI SALERNO –

E’ un desiderio speciale quello espresso soffiando le candeline della torta  e celebrato la notte prima di San Lorenzo dalla signora  Olga Desiderio, nata il 9 agosto del 1922 che in piena allegria,  serenamente e sorridente come testimoniano le immagini della sua festa speciale ha compiuto il suo 100° compleanno entrando così, e di fatto, nel record dei centenari della città di Salerno.

L’arzilla nonnina, nata a Polla, ma residente da una vita in via Camillo Sorgente a Salerno  ha festeggiato il “secolo”, circondata dall’affetto dei suoi familiari e dai tanti sorrisi (che lei come al solito riesce a contagiare) di 3 dei suoi 4 figli, Eliana, Luana,e  Giovanni  Discepolo e coccolata dai suoi 8 nipoti e 3 pronipoti.

Una giornata di festa tanto attesa da tutti, una bella torta, 100 candeline spente senza esitazione da nonna Olga, spente tutte d’un fiato , come tutto d’un fiato ha affrontato la sua lunga vita. Nata in pieno periodo bellico, secondagenita di 15 figli nati dall’unione di Donato Desiderio e Lucia Serritiello del centro storico della città di Salerno, bella ragazzina corteggiata e poi sposata da uno dei tanti giovanotti che vivevano nella stessa zona della città,  il giovane Carmine discepolo penultimo figlio di una famiglia anch’essa numerosa, che fu chiamato a partire per Pantelleria ma promise di sposarla appena fosse riuscito a tornare

Col passare degli anni nacquero quattro figli che con dedizione Olga, da sola fece crescere perché il marito per il lavoro stava sempre intere settimane in giro per l’Italia e l’Europa. Ancora attiva ed autosufficiente con la lentezza dei vecchietti, nonna Olga non fa mancare la sua attenzione quotidiana ai sui figli diventati purtroppo tre e alle uniche sorelle ancora in vita. un secolo di vita festeggiato in allegria con i suoi nipoti e pronipoti perché nel frattempo Olga è diventata nonna e bisnonna. 100 anni vissuti con lo spirito di una ragazzina. Sempre pronta a stupire…

Autore dell'articolo: Barbara Albero