NOVITA’ E STAFFETTE: COLANTUONO CERCA LA SVOLTA

Sotto la Lanterna a caccia della svolta. In trasferta e dove sennò? La Salernitana targata Colantuono ha vinto due volte in campo esterno, a Venezia ed a Verona, ed a Marassi punta al tris. Un successo riaprirebbe i discorsi anche in considerazione del fatto che la società granata confida di giocare le gare con Udinese (cosa che le permetterebbe di recuperare in partenza un punto) e Venezia. Il campo, però, è l’unico giudice ed allora sarà prima di tutto sul rettangolo verde che bisognerà alimentare speranze ed ambizioni. Colantuono lo sa bene, anche perché la sua panchina resta in equilibrio instabile e va puntellata con i risultati. La fiducia rinnovatagli da parte di Sabatini è servita a dargli forza e motivazioni ulteriori, ma anche per lui parlerà il campo e Genova, sotto questo aspetto, potrebbe essere una sorta di esame decisivo. Il tecnico di Anzio s’è goduto l’abbondanza ed il piacere di avere un gruppo folto e di qualità con cui affrontare gli allenamenti e preparare la partita di domenica. Reintegrato a pieno titolo anche Bonazzoli, in attacco la prima opzione pare essere Djuric. La conferma di Verdi è scontata, quella di Ribery meno. Perotti, ex di turno, sembra in buone condizioni fisiche e mentali e a Marassi si sentirebbe come a casa. L’argentino non può garantire la tenuta sui novanta minuti e per questo pensare ad una staffetta è esercizio di buonsenso. Chi passerà il testimone all’altro è ancora da vedere ed attenzione alle sorprese. Bohinen, ad esempio, potrebbe essere la carta giusta per avere un assetto tattico fluttuante tra il 4-3-2-1 ed il 4-4-2 perché il norvegese potrebbe partire mezzala ed allargarsi con più facilità rispetto a Kastanos, ad esempio, nell’interpretare questo duplice ruolo. Ederson scalpita per debuttare, ma Lassana Coulibaly potrebbe ancora godere di un piccolo vantaggio. In difesa non ci dovrebbero essere novità, anche se Ranieri potrebbe essere insidiato da Jaroszjsnki, altro ex di turno.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto