NUOVE REGOLE PER I LOCALI DELLA MOVIDA. ALCOOLICI VIETATI DALLE 22

Ad una settimana dalla riapertura al pubblico dei locali della ristorazione per questo weekend si ritorna a parlare di movida, di giovani, di divertimento, di rispetto di alcune regole affinché non si creino assembramenti in particolare modo nelle ore serali e notturne che possano trasformarsi in un nuovo focolaio di contagio.
Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla scorta dello scenario che si è creato nel scorso fine settimana, il primo dopo la fine del lockdown, in prossimità di esercizi dove è consentita la vendita di bevande ed alcoolici ha firmato una nuova ordinanza, la numero 53, con la quali dispone la chiusura dei locali non piu’ alle 23 ma entro l’una, ma allo stesso tempo dispone l’obbligo di somministrazione degli alcoolici esclusivamente al banco o ai tavoli e che, dopo le ore 22, sarà fatto divieto di vendita d’asporto di alcolici di ogni gradazione nei locali notturni.
La misura è stata presa “in applicazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza” alla luce dei “numerosi assembramenti di giovani nelle ore serali e notturne, nella maggior parte dei casi in prossimità di locali nei quali è consentita la vendita da asporto di bevande alcoliche, con conseguente consumo delle stesse all’esterno e zone adiacenti”. Un’ordinanza che considera la pericolosità di condotte contrarie alle misure di sicurezza legate al consumo di superalcolici.
Ristoranti, pub e pizzerie potranno dunque restare aperti senza limitazioni di orario mentre bar, baretti, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite dovranno chiudere entro l’1.00 con il divieto di vendita con asporto, dalle 22 alle 6 del mattino, di Bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali”
La sanzione per chi non rispetterà le regole va da 400 a 1000 euro. Si rischia anche la chiusura dell’esercizio commerciale da 5 a 30 giorni.
Saranno i comuni, le altre autorità competenti, le forze di polizia ad intensificare la vigilanza ed i controlli per il rispetto dell’ordinanza. Resta il divieto di svolgimento di eventi e attività di ogni genere in sale da ballo, discoteche e locali, assimilati, all’aperto e/o al chiuso.

Autore dell'articolo: Barbara Albero