NUOVO SEQUESTRO DI COCAINA AL PORTO DI SALERNO –

Altra cocaina nascosta nei containers refrigerati adibiti al trasporto di banane provenienti dall’Ecuador, fermi nel porto di Salerno.

Sono 50 questa volta i panetti di cocaina del peso di circa 60 Kg ritrovati nel corso di ulteriori controlli focalizzati all’interno del porto commerciale di Salerno, da carabinieri e finanzieri dei Comandi provinciali di Salerno, unitamente alla locale Agenzia delle Dogane. 60 Kg che vanno ad aggiungersi al sequestro della scorsa settimana di ulteriori 157 kg sempre di cocaina.

La droga ritrovata ieri pomeriggio, mescolata con sostanze da taglio e venduta al dettaglio, avrebbe fruttato circa 12 milioni di euro alle organizzazioni criminali.

Sono in corso indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Salerno, come si legge da una nota a Firma del procuratore della Repubblica Vicario Luigi Alberto Cannavale, al fine di identificare i responsabili e mettere in piena luce i canali di approvvigionamento dello stupefacente e il conseguente suo smistamento nel mercato clandestino.

L’ulteriore sequestro di droga segue quello effettuato, il 1° aprile scorso, quando dopo una segnalazione per manomissione di alcuni container carabinieri e finanziari scoprirono in piu’ container prima un quantitativo poi un altro fino a giungere al sequestro di 157 kg di cocaina occultati in due container di banane provenienti dall’Ecuador che avrebbe fruttato 70 mila euro. L’attività dei militari di Comandi Provinciali di Carabinieri e Finanza, diretti da colonello Gianluca Trombetti e dal Generale Oriol De Luca, è proseguita nei giorni scorsi fino a giungere ieri ad un ulteriore sequestro di droga. Non è dato di sapere se dai container prima del ritrovamento della cocaina, ignoti possano aver portato via altri quantitativi.

L’attività messa in campo per contrastare il narcotraffico ha confermato la centralità del porto di Salerno come nodo di transito per i traffici di cocaina. Proprio ieri a pochi chilometri di distanza anche a Frattamaggiore, in provincia di Napoli i carabinieri hanno inflitto un duro colpo al traffico di droga e alla criminalità organizzata sequestrando 500 chili di cocaina purissima, valore oltre 50 milioni di euro.

In linea con gli esiti delle indagini in corso, che riaccendono i riflettori sul porto di Salerno, luogo dove videosorveglianza e sistemi di sicurezza non reggono sufficientemente rispetto alla movimentazione di traffici illeciti e alla frequentazione del porto di persone, non si esclude che ancora una volta possa essere il Prefetto di Salerno Francesco Russo  a convocare le parti per attivare una riflessione piu’ ampia con le Autorità competenti su come Incrementare sicurezza all’interno del porto commerciale di Salerno.

Autore dell'articolo: Barbara Albero