OLI ESAUSTI, SALERNO PULITA ASCOLTA GLI UTENTI: NASCONO PUNTI RACCOLTA –

Fu uno dei suggerimenti che gli utenti diedero nello scorso mese di novembre rispondendo al sondaggio sulla qualità dei servizi effettuati da Salerno Pulita. Si chiedeva di predisporre dei punti di raccolta per conferire gli oli esausti da cucina. Ebbene si è provveduto, Salerno Pulita ha effettuato una gara per individuare l’operatore economico che provvederà a ritirare e a riciclare gli oli esausti che saranno conferiti dai salernitani.

La ditta fornirà in comodato gratuito i totem per la raccolta degli oli esausti, ce ne ne sono di due tipi: uno in cui deporre la bottiglia, con il tappo ben avvitato, in cui si è raccolto l’olio; l’altro, invece, in cui versare direttamente l’olio raccolto in un contenitore.
Le prime due coppie di totem sono state installate nei centri di raccolta “Fratte” e “Arechi” e sono già funzionanti. Prossimamente, verificato l’andamento della raccolta, Salerno Pulita individuerà, d’intesa con il Comune, altri siti in città in cui installarli. Dovranno essere luoghi protetti per evitare che diventino punti di accumulo di rifiuti o che siano danneggiati da vandali.
Salerno Pulita ricorda che si può raccogliere nella bottiglia di plastica o nella tanica solo olio alimentare (di fritture o di conservazione dei cibi in scatola). Raccogliendo quest’olio si proteggono l’acqua e l’ambiente e si contribuisce alla riduzione di CO2 nel settore dei trasporti. Infatti l’olio alimentare correttamente raccolto viene inviato a rigenerazione diventando biodisel.
Raccogliere l’olio esausto è un atto di civiltà, perché se disperso nell’ambiente è altamente inquinante per il sottosuolo, per la flora, per fiumi e mari. Versare l’olio direttamente nel lavandino o nel water provoca problemi alle fognature e al funzionamento dei depuratori.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro