OMICIDIO AUTUORI, IL PASSATO NELLE INDAGINI

Perquisizioni, interrogatori, indizi e piste per individuare i responsabili dell’omicidio di Aldo Autuori, il 45 enne, titolare di una ditta di autotrasporti ucciso a colpi di arma da fuoco ieri sera a Pontecagnano Faiano dinanzi al bar Lory di via Toscana. L’uomo era tornato in libertà dallo scorso mese di giugno, assegnato ai servizi sociali, uscito dal carcere dopo essere stato condannato a 14 anni di reclusione per aver ucciso quindici anni fa un pregiudicato del luogo Luciano Merola. luciano merolaAllora era il 14 dicembre del 2000 in via Fiume, a Pontecagnano, un assassinio definito da giudici non premeditato anche se Aldo Auturi quel giorno armato di pistola in compagnia del fratello Fabio dopo una lite causata per la vendita di una Mercedes usata, minacce e litigi fece fuoco uccidendo Merola, 34 enne, meglio noto come “o Merlacchiotto”. L’omicidio avvenne a pochi passi dall’abitazione della madre della vittima. Per i giudici a sparare fu Aldo Autuori, condannato in appello a dodici anni con il riconoscimento delle attenuanti generiche.
Fra le numerose ipotesi al vaglio degli investigatori ci sarebbe dunque questo legame Autuori- Merola , un’ipotesi di vendetta, anche per l’efferattezza, la precisione compiuta dai killer ieri sera in Via Toscana. Colpi sparati con un obiettivo da non perdere, quello di uccidere, così come probabilmente qualcuno ha comandato agli assassini.
ma l’agguato a Pontecagnano porta gli investigatori anche sulla pista del contabbando di gasolio perchè Aldo Autuori è stato coinvolto anche nell’operazione Gasoline portata a termine dalla Guardia di Finanza che sgominò un’organizzazione dedita al contrabbando di gasolio su scala europea. Autuori era rientrato nel registro degli indagati dove compariva un nutrito gruppo di cittadini romeni, che erano il gancio nel paese dell’Est per il traffico di carburante verso l’Italia. Autuori aveva ottenuto il regime dei domiciliari.

Autore dell'articolo: Barbara Albero