OSPEDALE DI POLLA. CARENZA DI PERSONALE

“Non fate morire l’ospedale di Polla”. L’appello è di Enza Cirigliano, sindacalista della Uil Fpl Salerno, che, nonostante le continue segnalazioni fatte al direttore generale dell’Asl Salerno, continua a denunciare le condizioni in cui versa il presidio ospedaliero del Vallo di Diano. “Da tempo abbiamo sollevato il problema della Radiologia, eppure ad oggi nessun medico radiologo è stato reclutato per sostituire il collega che va in pensione. Questo è il motivo per cui attualmente non si effettuano più prestazioni radiodiagnostiche per l’utenza esterna, adesso che siamo all’inizio dell’estate e raggiungere altre strutture sanitarie della regione diventa impossibile, visto che per farlo bisogna prendere la Salerno-Reggio Calabria. Sappiate che gli utenti del Vallo di Diano non possono fare in ospedale un’ecografia, una semplice radiografia. La pediatria, inoltre, opera con pochi medici, alcuni dei quali vengono a fare turni, organizzandosi alla meglio in quanto già strutturati presso altra struttura. Inoltre, ancora non abbiamo letto di un bando di concorso atto al reclutamento di pediatri. Infine, lo stesso discorso vale per il Pronto soccorso, con i turni effettuati per la maggiore da medici non strutturati”.

Poi l’appello al manager dell’Asl: “Lo ringraziamo per aver provveduto immediatamente alla sostituzione della Neurologa in malattia, ma sempre con tre medici dobbiamo affrontare l’emergenza. Vorremmo inoltre ci si rendesse conto che nel suddetto reparto non esiste un tecnico di Neurofisiopatologia”, ha continuato la sindacalista della Uil Fpl. “La grave carenza del personale medico persiste, nonostante le nostre sollecitazioni, mette in condizione gli utenti del Vallo di Diano di recarsi sempre più spesso, perché aumentano ogni giorno le prestazioni che, purtroppo costretti dalla sempre più grave carenza di personale medico, raggiungono la vicina Basilicata per farsi curare. All’Asl Salerno chiediamo il reclutamento di personale medico, nell’immediato, soprattutto per i reparti e servizi critici, quali il servizio di Radiologia, Pediatria, Neurologia, Cardiologia, Ortopedia e il servizio di Pronto soccorso. Fermiamo questa morte lenta”.

Infine, la “chiamata alle armi” indirizzata alla classe politica. “Al presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Salerno, che guarda caso è cittadino del Vallo di Diano, ai primi cittadini e a tutti gli amministratori locali, si chiede, un reale interessamento alla soluzione di problemi che oramai si trascinano da tanto, troppo tempo per la struttura di Polla, che eroga prestazioni sanitarie, oltre a dare quel diritto alla salute che ogni cittadino merita”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa