PALLAMANO FEMMINILE A1: LA JOMI SI FERMA, CASSANO IN FINALE

Sessanta minuti da brividi, sessanta minuti palpitanti ed incerti. Sessanta minuti che mandano in Finale Scudetto il Cassano Magnago che supera la Jomi Salerno 26-22. Le lombarde dopo un match punto a punto dilagano nel finire di gara e strappano il pass che le porterà a giocarsi il tricolore contro le pugliesi dell’Indeco Conversano. Per le campane non è bastato il grande apporto del pubblico ed una rimonta strepitosa a metà secondo tempo.

LA PARTITA
Gara-3 di Semifinale Scudetto del campionato di A1 femminile. Pala Palumbo gremita. Jomi Salerno e Cassano Magnago ad affrontarsi per il pass che permette l’accesso in finale. Le discussioni dei giorni precedenti sulla designazione arbitrale. Tutti ingredienti per una partita emozionante e spettacolare. I primi minuti non lasciano gli spettatori delusi perché c’è un botta e risposta rapido tra le due compagini che porta il punteggio sul 2-2 dopo cinque minuti. Inizialmente la Jomi fa fatica contro una difesa attenta delle lombarde ma con il passare dei minuti prende le misure e piazza un break di 3-0 allungando sul 6-3 al 10’. In particolare è pregevole il contropiede di Capitan Coppola che, dopo un intercetto preciso, s’invola a campo aperto e buca Parini nell’angolo basso a destra. Le ragazze allenate dal duo Kolec-Beltrame, però, sono una signora squadra e lo dimostrano con un contro break di 3-0 che le riporta in parità quando si arriva a metà frazione: tra le migliori Sanja Vlaskalic, autrice già di tre reti. La rimonta si completa al 20’ quando Bassanese piazza il diagonale del +1 (8-7), ci pensa poi Parini a chiudere la porta in faccia alle salernitane con un paio di ottimi interventi. Si entra negli ultimi dieci minuti con la partita in equilibrio (8-8) e qualche errore da una parte e dall’altra compreso un rigore fallito di Vlaskalic. Dopo essere “sopravvissute” ad un’inferiorità numerica per un 2 minuti ad Avram, la Jomi rimette il naso avanti nel match con capitan Coppola che non fallisce dall’angolo e mette a referto il suo terzo gol personale. Gli ultimi scampoli di primo tempo sono vibranti: Bassanese manda avanti il Cassano, Ceklic impatta sul 10-10 ma Bagnaschi riporta in vantaggio le lombarde con il tiro dai 7 metri. Non succederà più nulla, la prima frazione si chiude con Cassano avanti 11-10.
Il secondo tempo parte benissimo per il Cassano che punisce la difesa di Salerno per tre volte di seguito allungando sul 14-10, implacabile Vlaskalic coadiuvata da un’ottima Bassanese. La Jomi è tramortita e fallisce un rigore con Avram ma dopo cinque minuti circa rompe il digiuno con lo stesso numero 3 che porta le sue al -3 e poi al -2 quando siamo arrivati al 6’ (13-15). Le campane riprendono vita improvvisamente e spinte da una Pala Palumbo infuocata raggiungono il pareggio e poi con un contropiede orchestrato da Coppola e Pavlyk sorpassano le lombarde con quest’ultima per il 16-15 al 9’. Il palazzetto è ufficialmente in partita dopo la super rimonta delle beniamine di casa mentre il Cassano Magnago cerca di riassestarsi dopo l’inaspettato colpo di coda delle avversarie. Al 12’ le lombarde beneficiano di una doppia superiorità numerica ma non riescono a concretizzare complice un’Elisa Ferrari entrata in campo sulle ali dell’entusiasmo che ci mette le mani in più di un’occasione. Dopo cinque minuti di furore le campane si placano ed il Cassano Magnago ne approfitta piazzando due zampate vincenti per il nuovo pareggio (17-17) al 16’ con Losio e Colombo. La gara a questo punto viaggia di punto in punto con le lombarde avanti di 1 quando mancano circa dieci primi alla fine della contesa (18-19). Ferrari continua ad inanellare parate importanti tenendo le sue compagne sul -1 (19-20) a sette minuti dalla fine, la Jomi Salerno paga lo sforzo precedente non riuscendo a costruire azioni offensive determinanti contro un’arcigna difesa avversaria. Ceklic agguanta il Cassano sul 20-20 con solo cinque minuti sul tabellone, si entra nella fase calda. Cobianchi e Vlaskalic portano le lombarde sul +2 (20-22) a tre minuti dalla fine, la Jomi Salerno può accorciare in superiorità numerica ma spreca malamente con Benincasa dando di nuovo la palla alle lombarde che costruiscono il +3 con Clerici (20-23). Avram segna il rigore della speranza e del -2 (21-23) con Kolec a chiamare time-out per preparare bene l’attacco che potrebbe essere decisivo per vincere la sfida. La mossa ha effetto perché Bagnaschi prima e Colombo dopo segnano il +4 (21-25) che porta le lombarde, di fatto, in finale. Le reti successive cambiano solo il punteggio ma non la sostanza: vince il Cassano Magnago 26-22 e raggiunge il Conversano in finale Scudetto.

JOMI SALERNO – CASSANO MAGNAGO 22-26 (10-11)

Jomi Salerno: Ferrari, Biraglia, Avram 8, Coppola 3, Jokanovic 2, Ceklic 5, Lamberti, Ferrentino, Iacovello, Pavlyk 3, Benincasa, Lauretti, Casale, Lambiase. All. Salvo Cardaci

Cassano Magnago: Dovesi, Bongiovanni 1, Colombo 2, Del Balzo 1, Clerici 2, Losio 3, Meneghin, Bagnaschi 4, Parini, Cobianchi 2, Avramova, Vlaskalic 5, Bassanese 4, Jovovic 1. All. Silvia Beltrame

Arbitri: Bassi-Scisci

Autore dell'articolo: Redazione