PANCHINA ANEMICA: UNICA GIOIA TARGATA SPROCATI

Nell’era delle rose ampie e del turnover spinto, che anche in B è divenuto una necessità per via di un calendario a tratti intasato, in casa Salernitana c’è un dato che deve far riflettere. Finora, dei quaranta gol segnati soltanto uno è giunto per merito di un calciatore mandato in campo a partita in corso. E che il calciatore in questione sia Mattia Sprocati, uno che non è certo un semplice panchinaro, in rete a Parma nella sera in cui la squadra di Bollini rimontò un doppio svantaggio, è un ulteriore dato che merita di essere approfondito perchè è la spia del fatto che la rosa granata non offra troppe alternative per quanto numericamente non sia così esigua. Al di là degli infortuni, su tutti quello di Orlando che solo da poco ha ripreso ad allenarsi con i compagni dopo l’operazione al crociato cui si è sottoposto in estate, in attacco Bollini, prima, e Colantuono, poi, non hanno mai ottenuto gol da chi è subentrato. Bocalon, Rodriguez, ora all’Empoli, Rossi, Palombi ed anche Gatto, ceduto all’Entella nel mercato di gennaio, hanno fatto centro solo quando sono stati schierati dal primo minuto mentre solo Sprocati ha segnato da subentrante. L’unico che avrebbe potuto emulare l’attaccante ex Pro Vercelli è Zito che, però, ha fallito un rigore contro l’Avellino nel derby di due settimane fa in cui era partito dalla panchina. Trovare gol pesanti grazie ai calciatori che subentrano sarebbe una risorsa preziosa per la Salernitana e chissà che in questa primavera così pazza elementi come Rosina, Rossi, Palombi ed Orlando non possano invertire la tendenza stagionale. Nel rush finale sarebbe una carta importante da calare sul tavolo della salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto