PARLAMENTARI IN VISITA ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO –

Fa tappa anche all’impianto di compostaggio la commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti . Nel previsto tour in Campania dedicato  al porto di Salerno , i membri della commissione presieduta da Alessandro Bratti hanno chiesto di effettuare un sopralluogo anche al biodigestore salernitano, nel’occhio del ciclone per un ‘inchiesta della magistratura e dell’Anac per una serie di irregolarità riscontrate. Irregolarità per le quali l’impianto, alla nascita considerato un fiore all’occhiello del ciclo di rifiuti tanto da essere stato oggetto di una analoga  visita della commissione d’inchiesta che elogiò il progetto,  è fermo da ottobre dopo che il comune di salerno, l’ente che aveva bandito la gara d’appalto per la realizzazione dell’impianto finanziato  dall’Unione europea, ha rescisso il contratto con la Daneco l’impresa che lo stata gestendo, proprio alla luce dei rilievi rilevati. Ora sarà l’inchiesta a fare piena luce, ma non è mancato oggi ai membri della commissione chiedere chiarimenti . Tra i più agguerriti i campani Paola Nugnes del Movimento Cinque stelle e Marcello Taglialatela, entrambi sostenitori che invece il progetto iniziale presentava degli errori come l’assenza di una linea per il vaglio e la non certificata qualità dell’organico che giungeva all’interno dell’impianto. A termine della visita, che è stata guidata da Luca Caselli, il dirigente del settore ambiente che nelle scorse settimane ha chiesto ed ha ottenuto di essere ascoltato in audizione dall’autorità anti corruzione, anche   presidente della commissione si è augurato che l’impianto possa tornare in funzione  il prima possibile.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro