PARTE LA RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ IN PROVINCIA DI SALERNO –

Promuovere la cultura della legalità, della sicurezza sui luoghi di lavoro, sperimentare la stipula di convenzioni con enti locali,  implementare una rete di trasporti per consentire ai  lavoratori di raggiungere i luoghi di lavoro, contrastare soprattutto il caporalato e il lavoro nero nei campi.

E’ un protocollo che sintetizza una serie di azioni  che punta a  raggiungere l’obiettivo della regolarità del lavoro in un territorio a forte vocazione agricola,  quello siglato stamattina nel “Salone Azzurro” del Palazzo di Governo, dove è stata istituita la “Sezione territoriale della provincia di Salerno della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”.

L’incontro presieduto dal  Prefetto di Salerno, Francesco Russo ha visto la partecipazione del direttore della Sede INPS di Salerno, Giovanna Baldi, entrambi promotori dell’importante iniziativa che è volta, tra gli altri obiettivi, a promuovere la prevenzione del lavoro sommerso, a favorire la gestione dei flussi di manodopera stagionale anche attraverso l’assistenza ai lavoratori agricoli stranieri nonché ad individuare modalità sperimentali di intermediazione fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo.

Il protocollo di oggi, ha rimarcato il Prefetto di Salerno Russo vuole essere uno strumento utile per premiare le aziende del territorio, qualificando le aziende stesse nei  luoghi dove sono inserite.

Presenti per la sottoscrizione del protocollo anche la Provincia di Salerno, il Dipartimento Territoriale INAIL, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’ANCI Campania, l’Ente Bilaterale Territoriale di Salerno, le Associazioni datoriali C.I.A., CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, COPAGRI e le Organizzazioni Sindacali FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL.

Autore dell'articolo: Barbara Albero