PELLEZZANO. 42MILA EURO DAL MIUR PER LE VERIFICHE AI SOLAI SCOLASTICI

Ancora nuovi finanziamenti per Pellezzano. Con Decreto Ministeriale n.784 del 2019, il MIUR ha comunicato al Comune di Pellezzano l’accettazione delle candidature a finanziamento presentate nell’ambito del “Piano straordinario per le verifiche sui solai e sui controsoffitti degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico”. In totale il Miur ha stanziato 40 milioni di Euro per le verifiche dei solai e dei controsoffitti di edifici adibiti ad uso scolastico, destinando 42mila euro al Comune di Pellezzano.

Il Comune di Pellezzano, grazie all’essenziale lavoro dell’Ufficio Tecnico Comunale, su input del Sindaco Dott. Francesco Morra, del Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Senatore e del Consigliere Comunale Vito Mona, ha ottenuto finanziamenti per ben 6 plessi:

  • Via A.Vitale a Pellezzano Capoluogo;

  • Via G.Amendola alla frazione Capezzano;

  • Via Santamaria Amato alla frazione Capriglia;

  • Via Nicola Russo alla frazione Coperchia;

  • Via Fravita alla frazione Capezzano;

  • Via Stella alla frazione Cologna.

L’importo finanziato per ogni edificio è di 7.000,00 euro. A seguito di tali verifiche il MIUR destinerà ulteriori risorse per circa 26 milioni da destinare agli interventi di ripristino che dovessero risultare necessari”.

“Dopo l’intervento di messa in sicurezza del plesso di Coperchia – dichiara il Sindaco Morra – e le numerose candidature a finanziamento presentate sia alla Regione Campania che ai ministeri competenti, continua incessante il lavoro dell’Amministrazione Comunale sulla sicurezza e stabilità delle scuole del territorio. L’obiettivo primario è quello di tutelare la sicurezza dei ragazzi frequentano le nostre scuole, oltre a quella degli insegnanti e del personale didattico”.

Il Comune di Pellezzano, inoltre, attraverso i suoi competenti organismi, resterà sempre vigile su tutti i fronti che consentono di ottenere finanziamenti per migliorare il territorio e la qualità della vita dei residenti.

Autore dell'articolo: Barbara Albero